Assolti con formula piena Giampiero Pesenti e altri sette ex manager della Franco Tosi di Legnano, azienda produttrice di turbine. Tutti erano imputati per omicidio colposo in seguito alla morte di 32 operai avvenuta per l'esposizione all'amianto. Il giudice monocratico della quinta sezione penale, Manuela Cannavale, ha assolto gli otto imputati "perchè il fatto non sussiste" o "per non aver commesso il fatto".
L'accusa, rappresentata dal pm Maurizio Ascione aveva chiesto una condanna a sei anni di carcere per il solo Pesenti, 84 anni, presidente del gruppo Italcementi chem tra il 1973 e il 1980, era componente del comitato esecutivo della Franco Tosi e,"avendo un ruolo di vertice", ritenendolo responsabile di una "grave carenza in relazione ai dispositivi di sicurezza per il rischio di esposizione all'amianto".
Carenza a cui però negli anni successivi si sarebbe cominciato a porre rimedio. Per questo il pm ha chiesto l'assoluzione degli altri sette ex manager dell'azienda.
"Sono molto soddisfatto.
Non dico altro, per evirate polemiche sull'impostazione accusatoria, ma l'ingegnere non si meritava un'imputazione di questo genere", ha dichiarato il difensore di Pesenti, l'avvocato Giuseppe Bana,Le motivazioni sono attese entro 90 giorni.
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