Orlando sfida (nuovamente) Salvini: iscritti all'Anagrafe 40 migranti abusivi

Con un cavillo legislativo, il primo cittadino di Palermo firma l'iscrizione anagrafica garantendo la residenza a centinaia di famiglie che occupano abusivamente un immobile

Orlando sfida (nuovamente) Salvini: iscritti all'Anagrafe 40 migranti abusivi

Il sindaco Leoluca Orlando ha firmato 220 provvedimenti di iscrizione anagrafica che riguardano persone, cittadini italiani e stranieri, residenti a Palermo in condizioni di fragilità. Si tratta in particolare di 180 cittadini che risultano occupanti di edifici pubblici e per i quali l’iscrizione anagrafica avviene per motivi di prevenzione di situazioni di rischio sanitario, in presenza di persone fragili all’interno del nucleo familiare e di 40 migranti con diversi status giuridici, per i quali le procedure di iscrizione si erano bloccate a seguito del Decreto Sicurezza. Dopo che a gennaio il sindaco aveva emanato un'apposita direttiva agli uffici, sono circa 1200 le famiglie nel capoluogo siciliano che hanno fatto richiesta (su un bacino potenziale di circa 3.500 famiglie occupanti abusive di immobili pubblici).

A Palermo il provvedimento riguarderà circa 3700 famiglie (per circa 12mila persone), di cui 1700 occupanti di immobili di proprietà dello IACP e 2mila occupanti di immobili comunali. "L’iscrizione anagrafica - spiegano dal Comune - permetterà in sostanza alle famiglie occupanti che abbiano comunque i requisiti per essere inseriti nelle graduatorie ERP (Edilizia Residenziale Pubblica) e senza che questo costituisca titolo autorizzativo all’occupazione degli immobili, di stipulare regolari contratti per la fornitura idrica e di energia elettrica e l’accesso ad alcuni servizi fondamentali oltre che la richiesta del reddito di cittadinanza, ove sussistano i requisiti. In base al Decreto legge 47/2014, sarebbe infatti impossibile l’iscrizione anagrafica degli occupanti abusivi presso la stessa abitazione occupata nonché l’attivazione dei contratti di fornitura idrica ed elettrica".

Ma com'è possibile che l'amministrazione comunale abbia deciso di iscrivere all'anagrafe questi cittadini? Fatta la legge, trovato l'inganno. In questo caso si tratta di un artificio legale. "Avvalendosi delle prerogative di legge per la prevenzione di situazioni di rischio igienico-sanitario, il Sindaco ha quindi disposto che si possa procedere all’iscrizione anagrafica". Il provvedimento però riguarderà unicamente quelle famiglie che hanno determinate e verificate condizioni di disagio e quelle che avranno avviato il percorso di sanatoria previsto dalla legge regionale 8 del 2018.

Per quanto concerne la posizione dei migranti, il primo cittadino fino ad oggi ha firmato di proprio pugno l’ammissibilità delle domande. "Tutto questo si inserisce in un più ampio percorso di attenzione agli ultimi - dice Orlando -, di contrasto ad ogni forma di marginalità sociale e di contrasto all'illegalità. Le leggi e la Costituzione danno ai sindaci la possibilità, anzi danno il compito preciso di assumere decisioni e adottare provvedimenti che aiutino a superare situazioni di marginalità e sofferenza. A maggior ragione, lì dove questi cittadini stanno compiendo percorsi di fuoriuscita dall’emarginazione e dall’irregolarità, noi stiamo operando per il riconoscimento di diritti e per assistere questi cittadini.

Di fronte a politiche nazionali che sempre più tendono a colpire, emarginare e criminalizzare gli ultimi, Palermo si conferma ancora una volta in controtendenza, con scelte di apertura, accoglienza e supporto alla fuoriuscita dall’irregolarità. E sappiamo tutti che, soprattutto ma non solo a Palermo, permettere a questi cittadini di uscire dall’illegalità significa rompere il condizionamento che la criminalità può esercitare".

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