Sono immagini cruente, che danno il voltastomaco. Decine e decine di cani scuoiati vivi, in Cina, per produrre guanti e altri prodotti di pelle. La denuncia arriva da Peta, l'organizzazione internazionale no-profit a sostegno dei diritti degli animali.
Gli animali, in gran parte catturati tra i randagi di città, vengono uccisi a bastonate, sgozzati, e lasciati appesi a testa in giù prima di venire scuoiati. In molti casi ancora vivi, agonizzanti tra i tormenti della morte.
Nella macelleria di Hebei - una provincia ella Cina settentrionale - secondo la Peta verrebbero macellati fino a trecento cani al giorno. L'indagine sotto copertura condotta dall'associaizone per la difesa dei diritti degli animali ha svelato così come moltissimi dei prodotti di pelletteria "made in China" potrebbero provenire da strutture come questa.
"La Cina è una dei massimi produttori mondiali di pellami, molti dei prodotti di pelle venduti nel mondo provengono da li - denunciano da Peta - dove non ci sono regole che puniscono la crudeltà verso gli
animali macellati."Il sospetto è inoltre che in Cina - dove i cani vengono mangiati comunemente - questi animali potrebbero anche essere al centro di un fiorente mercato delle pellicce.
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