Padova, pusher e clienti stranieri mandano poliziotti in ospedale

I due soggetti si stavano accordando sulla compravendita quando sono stati colti sul fatto. Dopo un inseguimento, si sono rivoltati contro gli agenti, aggredendoli con calci e pugni: arrestati pusher e cliente extracomunitari

Padova, pusher e clienti stranieri mandano poliziotti in ospedale

Momenti di forte tensione mercoledì a Padova, dove due cittadini stranieri colti durante la compravendita di sostanze stupefacenti hanno reagito con violenza all'intervento dei rappresentanti delle forze dell'ordine, che avevano chiesto loro di fermarsi per essere sottoposti ad un controllo.

I fatti, secondo quanto riferito dai quotidiani locali che hanno riportato la notizia, si sono verificati nella serata dello scorso 1 aprile. Tutto ha avuto inizio quando una pattuglia della questura di Padova, impegnata in un'operazione di controllo del territorio, ha notato due soggetti sospetti in piazza Turati, a breve distanza dalla stazione ferroviaria. Con fare circospetto, infatti, un uomo ed una donna, entrambi extracomunitari, si stavano scambiando della merce in una zona ben appartata.

Invitati dai poliziotti ad avvicinarsi per delle verifiche, i due hanno immediatamente tentato la fuga, dando inizio ad un rocambolesco inseguimento. Corsi dietro allo spacciatore, gli agenti sono in breve riusciti a raggiungerlo e ad immobilizzarlo, ma hanno dovuto fare i conti con la sua violenta reazione. Oltre a dover lottare per porre fine al tentativo di resistenza del soggetto, i poliziotti si sono presto trovati a dover fare i conti anche con la cliente del pusher, accorsa per aiutare il fermato.

Presi a calci ed a pugni, gli uomini in divisa si sono pertanto visti costretti a richiedere l'intervento dei rinforzi, subito inviati dalla centrale. Grazie all'arrivo di una seconda pattuglia, i due esagitati sono stati finalmente bloccati ed ammanettati, ma i disordini sono proseguiti anche durante il viaggio verso gli uffici della questura.

Rivelatasi particolarmente violenta, infatti, la donna ha continuato con le sue intemperanze, arrivando addirittura a distruggere un vetro della “pantera” a bordo della quale si trovava con un violento calcio. Ciò non ha fatto altro che aggravare ulteriormente la sua posizione.

Entrambi sottoposti alle usuali pratiche di identificazione ed incriminazione, i due sono risultati essere un nigeriano di 37 anni, tale Alfred Okuba Oweibo, ed una brasiliana di 31 anni, Michela Zenato. Durante la perquisizione personale, il primo è stato trovato in possesso di 10 dosi di marijuana. Accusata di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato, la 31enne è stata dichiarata in arresto. Stessa sorte per il pusher, colpevole dei reati di resistenza a pubblico ufficiale e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Durante le fasi di

cattura tre poliziotti hanno riportato delle lesioni, per le quali è stato necessario ricorrere alle cure del locale pronto soccorso. Gli agenti sono stati successivamente dimessi con una prognosi di 5 giorni.

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