Palermo, sit-in per la prof sospesa al grido di "Bella ciao"

Presenti anche i rappresentanti dell'Anpi e il sindaco Leoluca Orlando: striscioni a favore di Rosa Maria Dell'Aria

Palermo, sit-in per la prof sospesa al grido di "Bella ciao"

Circa trenta professori si sono radunati davanti al ministero della Pubblica istruzione, in viale Trastevere, per supportare la docente di Palermo sospesa per non aver prestato attenzione sul lavoro dei propri alunni che hanno paragonato le misure del decreto sicurezza alle leggi razziali del ’38. Garofano all’occhiello e rose rosse in mano: così gli insegnanti hanno risposto all'appello lanciato da Christian Raimo. L'assessore alla Cultura del III Municipio di Roma l'ha definita una protesta "in segno di lutto". "Questo non dovrà più accadere. La vicenda della prof di Palermo ci riguarda tutti, è un fatto gravissimo, un altro attacco alla scuola pubblica", ha concluso lo scrittore.

Tra i presenti anche Laura Marvasi, ex docente di Latino e Greco: "Sono pensionata ma ho voluto esserci. Chi ha sospeso la nostra collega non si rende conto che si sta dando la zappa sui piedi". Luisa Carrella, prof di storia e filosofia al Liceo Mameli di Roma, ha rincarato la dose: "Io ho insegnato ai miei ragazzi l’educazione civica, proprio come ha fatto la collega siciliana perciò mi sento doppiamente coinvolta. Non capisco perché lei sia stata ingiustamente punita mentre nulla è stato fatto contro quel professore che insegna all’alberghiero di Mestre che ha definito la Costituzione una carta di m…”. Già. Perché?".

Sit-in a Palermo

Anche a Palermo è andato in scena un sit-in, dove tra gli striscioni a favore di Rosa Maria Dell'Aria figuravano su tutti "La scuola è libera e i balconi pure" e "Un governo che demolisce l'istruzione la teme". Presenti anche i rappresentanti dell'Anpi, il sindaco Leoluca Orlando e decine di giovani giunti in corteo in via Duca della Verdura. I ragazzi hanno intonato cori come "nelle scuole non censura", e "liberi di pensare con le nostre teste". Al grido di "Bella ciao" i manifestanti hanno partecipato al presidio organizzato dai sindacati.

Marta Sabatino, studentessa di 16 anni dell'istituto Regina Margherita e rappresentante della rete studenti medi Palermo, ha affermato: "Siamo qui per

manifestare piena solidarietà sia ai ragazzi che hanno visto violata la loro liberta sia al corpo docenti. I ragazzi nel video hanno detto solo cose giuste e in una scuola le opinioni non dovrebbero mai essere censurate".

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