Il panino a scuola: adesso il ministero dice sì ma non sarà per tutti

Il ministero dice sì al panino a scuola dopo la protesta avvenuta a Torino lo scorso giugno: dà però delle indicazioni su chi può consumarlo

Il panino a scuola: adesso il ministero dice sì ma non sarà per tutti

La "guerra del panino" è iniziata lo scorso giugno a Torino quando un gruppo di 58 genitori ha denunciato, vincendo, i costi troppo alti e il cibo scadente nelle mense.

Con una sentenza è stato così riconosciuto il diritto dei bambini di mangiare a scuola il panino o una pietanza preparata a casa. Adesso il ministero dell'Istruzione, come riporta l'edizione odierna de Il Messaggero, accetta il pasto fatto in casa ma promette che saranno emanate delle linee guida sulla mensa per fare chiarezza.

Ora però si rischia il caos perché in una mensa si dovrebbero evutare le contaminazioni pericolose per i bambini che soffrono di allergie ma anch per scongiurare il consumo di pasti scaduti che potrebbero arrivare nelle scuole senza alcun controllo.

Il

Miur ha così emanato una circolre con cui invita le scuole a trattare il panino come un pasto "speciale" riservato ai bambini allergici o a chi non può mangaire determinate pietanze per motivi religiosi.

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