"Controlli sui piatti d'asporto". Perché a Pasqua si rischia la multa

Ad Arezzo la polizia locale ha l'ordine di controllare quanto cibo da asporto viene acquistato dalle famiglie e di agire di conseguenza in caso di porzioni eccessive

"Controlli sui piatti d'asporto". Perché a Pasqua si rischia la multa

Da oggi e fino a martedì tutta l'Italia, a prescindere dalle singole incidenze di contagio, è in zona rossa. Una misura che ricalca quella dello scorso Natale, adottata dal governo per evitare assembramenti nei giorni di Pasqua. La Sardegna ci aveva sperato, era l'unica regione in zona bianca e se fosse riuscita a mantenere lo status avrebbe evitato la zona rossa, ma l'improvvisa impennata di contagi l'ha riportata in zona arancione. Martedì, al termine della stretta, alcune regioni passeranno dal rosso all'arancione, tranne la Toscana che effettuerà il percorso inverso. Nei giorni di Pasqua sono stati annunciati controlli massivi nell'Italia rossa ma c'è chi, proprio in Toscana, ha deciso di trasformarsi in sceriffo per controllare anche quanto cibo da asporto viene acquistato dalle famiglie.

Sì, perché nell'Italia del 2021 anche acquistare qualche porzione in più di olive ascolane può essere considerato un atto sovversivo. È quanto potrebbe accadere ad Arezzo, dove il corpo della polizia municipale, come ha ricordato ilGiornale, ha deciso di sospendere le ferie ai suoi agenti nei giorni festivi per dispiegare sul territorio il numero massimo di agenti a disposizione. "Il rischio contagio si alza in modo esponenziale proprio in coincidenza con le festività, si tende ad allentare la prudenza, a incontrare più persone, a radunarsi nelle case", ha dichiarato a La Nazione Aldo Poponcini, comandante della polizia locale di Arezzo, pronto a schierare tutti i suoi uomini.

Nella logica di ridurre le possibilità a ogni costo, la polizia di Arezzo ha ricevuto un ordine preciso: "I miei agenti andranno a controllare le quantità dei prodotti da asporto: se c’è cibo per quindici o venti persone, è chiaro che sia destinato a un pranzo o a una cena di familiari e amici con gente radunata ben al di là del consentito. E agiremo di conseguenza". Parole che fanno rabbrividire e che pongono i cittadini in uno stato di massimo controllo. Durante le festività natalizie erano comparsi i delatori, adesso le forze dell'ordine si premurano di controllare anche quanto cibo da asporto viene acquistato dalle famiglie.

Arezzo a Pasqua sarà letteralmente blindata, una sorta di zona rossa rafforzata.

Oltre al controllo sulle vaschette da asporto, il capo della polizia locale ha deciso di effettuare controlli a tappeto: "Più posti di blocco, sulle strade cittadine e quelle che portano ad Arezzo, attenzione stringente verso le giustificazioni, controlli mirati sui parchi, e agenti davanti ai ristoranti".

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