Il pastore sardo vince la battaglia contro i colossi dell'edilizia

Caltagirone, Toti, Marcegaglia e Benetton hanno perso una battaglia legale per la costruzione di un resort

Il pastore sardo vince la battaglia contro i colossi dell'edilizia

"Se ho ragione è giusto che vinca io questa battaglia. Devo vincerla per forza, anche se quelli hanno molti soldi". Nella lotta tra Davide contro Golia la spunta di nuovo il più debole. Ovidio Marras, un pastore di 85 anni, è riuscito a sconfiggere un colosso economico che voleva creare un resort vicino ai suoi terreni nei pressi di Tuerredda, a ridosso di una delle spiagge più belle del mondo. Nella cordata di investitori c'erano imprese molto note come Caltagirone, Toti, Marcegaglia e Benetton che erano pronte a costruire un hotel a 5 stelle di 10 piani ma si sono tutte dovute arrendere davanti alla sentenza della Cassazione che ha imposto di abbattere persino le costruzioni già realizzate.

Nella battaglia giudiziaria soltanto “Italia Nostra” ha aiutato Ovidio che aveva avuto ragione anche con le sentenze del Tar e del Consiglio di Stato. La Cassazione non ha fatto altro che ribadire quanto già sentenziato: i tanti lotti di questo progetto dovevano essere valutate come un progetto unico e non singolarmente, come invece aveva fatto la Regione quando ha firmato le concessioni. "Qui mi avevano preso per scemo, - ha detto Ovidio - ma io non mi sono arreso.

Volevano circondarmi di case, volevamo intrappolarmi nel cemento, forse speravano che me ne andassi. Ma adesso saranno costretti a buttar giù tutto. Non era accettabile che noi dovessimo andar via da qui, da casa nostra, per far posto ai ricchi. Questo posto è di tutti e io lo dovevo difendere"

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