Tanti i quesiti che mancano ancora di risposta riguardanti il caso della scomparsa e del ritrovamento di Nicola Tanturli, il bambino di 21 mesi sparito dalla propria abitazione la sera di lunedì 21 maggio. Fortunatamente il piccolo è stato ritrovato mercoledì mattina al Mugello, in fondo a una scarpata, dopo ben 31ore di apprensione. Passata l’angoscia restano però tante domande.
Nicola era in ottime condizioni fisiche
Nicola è stato ritrovato in buone condizioni a circa 2,5 chilometri di distanza dalla sua casa a Palazzuolo sul Senio, in provincia di Firenze, dopo che i genitori ne avevano denunciato la scomparsa. Il bambino è stato ritrovato casualmente in una scarpata da Giuseppe Di Tommaso, un giornalista de La Vita in Diretta, in onda su Rai 1. Il giornalista ha raccontato di essere sceso dall'auto a causa di un malessere e di aver udito dei lamenti provenire da una scarpata. Giunti i soccorsi, il bimbo è stato tratto in salvo ed era in ottime condizioni di salute.
Come riportato dal Messaggero, la redazione di Federica Sciarelli della trasmissione Chi l'ha visto ha ripercorso quanto avvenuto e si è soffermata su alcuni interrogativi su cui sta indagando la Procura. Intanto sul motivo per cui il piccolo avesse i sandali ai piedi, tra l'altro ben allacciati e per nulla sporchi. La mamma ha detto di aver messo a letto il figlio con le calzature che aveva indosso per non svegliarlo. Un altro quesito riguarda la distanza che in teoria il bimbo avrebbe percorso da solo in piena notte, circa 4 chilometri e mezzo a piedi, se non di più.
Era seminudo ma pulitissimo
E che dire del fatto che, quando è stato tratto in salvo, Nicola era pulitissimo, nonostante fosse seminudo e avesse passato ore in mezzo al bosco, dove probabilmente aveva anche dormito per terra? Il giornalista ha infatti sottolineato che "il bambino era pultissimo, anche se è stato due notti nel bosco ,ed era seminudo".
Secondo il carabiniere che lo ha estratto dal burrone, il bambino non avrebbe passato la notte nel punto in cui è stato ritrovato, infatti l’erba non era schiacciata e i cani non avevano fiutato la sua presenza. Il comandante della stazione dei carabinieri di Scarperia, Danilo Ciccarelli, che ha soccorso per primo Nicola, ha osservato che “l’erba non era schiacciata, la mia impressione è che lì non avesse passato la notte”.
Dalla vita in giù, lo ripetiamo ancora una volta, Nicola era pulito, e lo erano anche le suole dei sandali che aveva ai piedi.
I genitori hanno riferito che il figlio non indossa il pannolino, ma non c’erano comunque segni di caduta nel burrone, né sporcizia causata dai bisogni che il piccolo deve aver fatto durante le ore passate lontano da casa. Anche i capelli di Nicola erano puliti, seppure spettinati. Le condizioni in cui è stato ritrovato il piccolo fuggiasco, dopo ben 31 ore in cui avrebbe vagato da solo nel bosco, qualche dubbio lo creano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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