Perugia, africano chiede elemosina e poi deruba diacono: denunciato

Dopo aver chiesto l’elemosina, il marocchino è riuscito ad entrare furtivamente all’interno della casa parrocchiale per sottrarre un portafogli che conteneva carte di credito e denaro. Mosso a compassione, il diacono decide di non denunciarlo ma, in ogni caso, lo straniero è stato segnalato all’autorità giudiziaria e sarà colpito da divieto di dimora nel comune perugino

Perugia, africano chiede elemosina e poi deruba diacono: denunciato

Un cittadino straniero residente a Perugia è stato denunciato all’autorità giudiziaria per avere commesso un furto all’interno della parrocchia nei pressi della quale era solito chiedere l’elemosina.

L’episodio si è verificato negli scorsi giorni ed ha provocato una certa polemica fra i residenti del comune di Città di Castello.

Stando a quanto riferito dagli inquirenti, a rendersi autore del colpo è un marocchino di 28 anni. Impietosito il diacono, il nordafricano è riuscito facilmente a farsi aprire la porta e ad entrare all’interno della casa parrocchiale di Altotevere, dove ha ricevuto l’elemosina.

A quanto pare, tuttavia, quanto intascato non deve essergli sembrato sufficiente. Il 28enne ha infatti atteso che il religioso lasciasse l’abitazione per potervisi introdurre di soppiatto.

Lì, una volta raggiunto l’ingresso, il ladro ha trovato abbandonato su un tavolo un borsello contenente il portafogli dell’uomo che poco prima lo aveva accolto.

Senza alcuno scrupolo, il nordafricano ha intascato il bottino ed è fuggito, portandosi via alcune carte di credito e del denaro in contanti. Una pessima sorpresa per il diacono che, una volta rientrato a casa, si è in breve reso conto di essere stato derubato. Immediata la richiesta d’aiuto alle forze dell’ordine.

Sul posto si sono presentati gli agenti della polizia di Stato, che hanno raccolto la denuncia del prelato e si sono immediatamente messi alla ricerca del responsabile.In poco tempo il marocchino è stato rintracciato e fermato. In seguito ad una veloce perquisizione, i poliziotti hanno potuto recuperare la refurtiva, poi restituita all’uomo di chiesa.

Quest’ultimo, mosso a compassione, non se l’è sentita di formalizzare la

denuncia contro il 28enne, che è stato comunque querelato per furto. Secondo le ultime notizie, il marocchino riceverà il daspo urbano e non potrà più dimorare in Città di Castello (Perugia).

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