Gli uomini della Squadra mobile di Roma, diretti da Luigi Silipo, e da quelli del commissariato di San Basilio sono intervenuti prima che la banda entrasse in azione. Stefano Sirgiovanni, Paolo De Santis è Mitar Marijanovic, 6enne bosniaco che in passato aveva fatto parte di un'altra banda formata in Serbia da ex militari, la "Pink Panthers", stavano proprio per entrare nella casa di un noto imprenditore romano, mentre questo stava per andare a vedere la partita della Roma, per rapirlo. "Lo pestiamo, poi gli spezziamo le dita", era il piano choc dei tre malviventi. Ma fortunatamente è stato stroncato sul nascere.
Avevano congegnato tutto quanto. Solo che non si aspettavano che le forze dell'ordine li avrebbero preceduti di un passo. Il piano, come ricostruisce il Gazzettino, era di rapire l'imprenditore, un romano di 45 anni che vive "a meno di un chilometro dallo Stadio Olimpico", poco prima che iniziasse la partita di Champions Roma-Barcellona. Appuntamento alle 20, sotto casa. Una raffica di botte. E, se si fosse messo a urlare, i tre malviventi erano pronti finanche a spezzargli le dita. l'obiettivo, secondo le indagini degli inquirenti, era sequestrarlo per ottenere il pagamento di un lauto riscatto. Quando la banda è stata bloccata e arrestata dagli agenti, aveva con sé una calibro 9 dalla matricola abrasa, i passamontagna, il nastro isolante per legare l'imprenditore.
La banda era formata, appunto, da tre delinquenti, due romani (Stefano Sirgiovanni e Paolo De Santis) e un bosniaco (Mitar Marijanovic).
Quest'ultimo, come ricostruisce il Gazzettino, era già stato arrestato nel 2011 dopo che aveva rapinato due gioiellerie della Capitale. I poliziotti sono piombati addosso ai tre dopo averli pedinati per settimane. L'imprenditore non si è nemmeno accorto dell'operazione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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