Piana degli Albanesi, indagine sul centro di accoglienza

Il centro di accoglienza di Piana degli Albanesi è fra le strutture indicate da Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, tra quelle che potrebbero aver ricevuto appalti illegittimi

Piana degli Albanesi, indagine sul centro di accoglienza

Il centro di accoglienza di Piana degli Albanesi è fra le strutture indicate da Raffaele Cantone, presidente dell’Autorità nazionale anticorruzione, tra quelle che potrebbero aver ricevuto appalti illegittimi. Secondo l'Anac, l'appalto dello Sprar di Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo, avrebbe diverse anomalie nell’aggiudicazione finale dell’appalto. Una gara da poco meno di 2 milioni di euro aggiudicata per tre anni ad una cooperativa palermitana. La vicenda risale al 2016 e secondo l'Anac ha riscontrato due grosse anonmalie. La prima sarebbe dovuta al fatto che l’avviso della gara è stato pubblicato solo sull’albo pretorio del Comune e per appena dodici giorni. La seconda è stata la modalità: la mattina del 31 ottobre 2016 è pervenuta l’unica l’offerta, poi risultata vincitrice, e nel pomeriggio è stata aggiudicata la gara con tanto di relativa domanda di ammissione e accesso al finanziamento al ministero. Per questo Anac ha bocciato l’appalto e ha mandato le carte alla procura della Corte dei conti e alla procura della Repubblica.


Il primo cittadino di Piana degli Albanesi però non è d’accordo e chiarisce alcuni punti. "Si tratta di un fatto relativo al 2016 - puntualizza il sindaco Rosario Petta - che nulla c'entra con la nostra amministrazione che è entrata ufficialmente nel 2017. Da quando sono sindaco ho cercato in tutti i modi di risollevare le sorti del mio paese con un lavoro che puntasse principalmente sullo sviluppo turistico della nostra comunità. Apprendere dai giornali che siamo finiti al centro delle polemiche non fa altro che danneggiare l'immagine del comune di Piana degli Albanesi. Per dieci mesi c'è stato un silenzio assoluto, noi abbiamo informato le forze dell'ordine e la prefettura di Palermo, collaborando in maniera proficua con l'Anac a cui abbiamo inviato tutta la documentazione che ci è stata richiesta. Il Comune ha avviato un'indagine interna per valutare le azioni da intraprendere e per fare luce su una situazione tutta da chiarire.

Ho dato subito mandato all'ufficio legale per capire il da farsi, soprattutto perchè questa azione danneggia Piana degli Albanesii e per questo abbiamo collaborato inviando tutta la documentazione in nostro possesso alla procura della Repubblica e alla Corte dei conti. Attendiamo qualche altro giorno e avremo contezza della situazione", conclude il primo cittadino.

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