Uno spray urticante spruzzato tra la folla per derubare i presenti. Fu questo a scatenare il panico a piazza San Carlo a Torino la sera del 3 giugno scorso durante la finale di Champions League tra Juventus e Real Madrid.
Per la vicenda questa mattina sono state arrestate otto persone - tutte maggiorenni e di origine magrebina - accusate di aver provato a rapinare i tifosi, creando la calca in cui morì una donna e migliaia di persone rimasero ferite. Il gruppo sarebbe stato identificato attraverso delle intercettazioni nell'ambito di un'altra indagine in cui si parlava di una collanina rubata in piazza (guarda il video).
Gli 8 arrestati, tra l'altro, avrebbero avuto un modus operandi simile anche in altre occasioni. Sembra infatti che possano essere gli stessi che lo scorso ottobre, durante il concerto di Elisa in occasione dell'inaugurazione delle Officine Grandi Riparazioni, avrebbero spruzzato spray tra il pubblico.
Per la vicenda è indagata anche Chiara Appendino, accusata insieme ad altre 21 persone di omicidio colposo, lesioni colpose e disastro colposo per la gestione della piazza in occasione di un evento così importante. "Mi è stato notificato dalla procura di Torino l'atto con la chiusura delle indagini per piazza San Carlo", aveva detto ieri il sindaco di Torino, "Resto a disposizione della magistratura, come lo sono sempre stata".
E il legale dei feriti non canta vittoria: "La notizia degli arresti è positiva, ma rimane il fatto che il 3 giugno la
gestione di piazza San Carlo non è stata ottimale", ha detto l'avvocato Stefano Gubernati, "La procura ha compiuto un'indagine molto accurata. Ora c'è da capire se gli attori coinvolti abbiano delle responsabilità".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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