Fermato dai carabinieri del comando di Pistoia per un controllo, ha prima tentato disperatamente di evitare che questi lo sottoponessero a verifiche, allungando loro 100 euro per corromperli e poi, dopo aver compreso che la "mazzetta" non aveva sortito l'effetto sperato, si è scagliato come una furia contro di essi.
Protagonista in negativo dell'ennesima aggressione contro i rappresentanti delle forze dell'ordine è K.S., un clandestino di nazionalità marocchina di 40 anni d'età, ora ristretto dietro le sbarre della casa circondariale di Pistoia, dove rimane in attesa del giudizio direttissimo.
I fatti si sono verificati durante la mattinata della scorsa domenica 19 gennaio, stando a quanto riportato dai quotidiani locali. I carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Pistoia erano impegnati in una normale operazione di pattugliamento del territorio, quando si sono imbattuti nel nordafricano mentre procedevano lungo viale Arcadia.
In evidente stato di alterazione psico fisica, dovuto all'abuso di sostanze alcoliche, il magrebino si trovava proprio in mezzo alla carreggiata, dove ciondolava tra le vetture in transito, causando pericoli per i numerosi automobilisti così come per se stesso.
Gli uomini dell'Arma sono dunque prontamente intervenuti, con l'intenzione di far spostare l'extracomunitario dal centro della strada e di procedere quindi con la sua identificazione.
Quando si è reso conto che la sua mattinata a forte tasso alcolemico avrebbe potuto subire una brusca frenata, il marocchino ha cercato di trovare una scappatoia per evitare le verifiche a suo carico.
Tirando fuori dal portafoglio due banconote da 50 euro, le ha quindi allungate verso i militari impegnati nei controlli, convinto che quel gesto sarebbe servito a consentirgli di allontanarsi senza conseguenze.
Quando, tuttavia, il 40enne si è reso conto non solo che le verifiche nei suoi confronti sarebbero proseguite, ma che i carabinieri lo avrebbero dovuto condurre presso gli uffici della questura di Pistoia per ulteriori approfondimenti, ha dato in escandescenze.
Senza pensarci due volte, l'extracomunitario ha aggredito i militari nel tentativo di aprirsi una via di fuga, ed ha opposto una strenua resistenza anche nel momento in cui questi ultimi cercavano di bloccarlo e farlo salire a bordo della "gazzella".
Le verifiche effettuate in centrale sul magrebino hanno consentito di rilevare il suo stato di clandestinità sul territorio nazionale. K.S.
, dunque, è stato trasferito dietro le sbarre del carcere con l'accusa di istigazione alla corruzione e resistenza a pubblico ufficiale, e segnalato per violazione delle norme sull'immigrazione. Resta a disposizione dell'autorità giudiziaria.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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