Camera singola a 50 euro, doppia a 70 euro e 90 per una "tripla classic"". Tutto normale, se non fosse che l'hotel sorge "nelle immediate vicinanze di una zona notoriamente conosciuta per la presenza di 'Night Club', 'Lap Dance' e 'Sexy Bar'". E che gli ospiti in questione sono agenti della celere di Padova, inviati a dormire in un albergo ritenuto "indecoroso" dai sindacati.
Il pernotto risale a martedì scorso. A Cremona si gioca il match di serie B tra la squadra di casa e la Salernitana di Claudio Lotito. Per garantire la sicurezza viene inviato sul posto un contingente del II Reparto Mobile di Padova. Una ventina di agenti che, come ovvio, a fine partita rimangono a dormire in loco.
Arrivati all'albergo, la sorpresa. "La Questura di Cremona ha programmato il pernotto di 20 poliziotti in una zona notoriamente conosciuta da chi ama frequentare determinati locali che possiamo definire a luci rosse", denuncia il Sindacato Autonomo di Polizia che definisce "discutibile" la scelta fatta dagli uffici cremonesi. Il fatto è che nel listino prezzi non ci sono solo i costi a notte delle stanze. L'hotel infatti mette a disposizione anche affitti ad ore: per 120 minuti, fanno 50 euro. E per non farsi mancare nulla, a fianco del prezzario (fotografato dagli agenti) campeggiava "la pubblicità di un noto night club immediatamente adiacente alla struttura".
"È indecoroso il trattamento riservato dal Ministero dell'Interno a chi tutti i giorni rischia la propria incolumità per garantire la sicurezza dei cittadini", tuona Mirco Pesavento, segretario provinciale del Sap. "I poliziotti non pretendono hotel a 5 stelle, ma il rispetto della dignità come uomini e come appartenenti alle forze dell'ordine".
La questione dell'alloggio "a luci rosse" è però, secondo il sindacato, solo la punta di un iceberg ben più grande. "In un Paese civile come l'Italia - lamenta Pesavento - lo stipendio dei poliziotti è tra i più bassi in Europa e un'ora di lavoro straordinario viene indennizzata con 6 euro". Pochini. Soprattutto se si considera che "i soli 450 operatori del reparto celere di Padova avanzano circa 120mila ore di straordinari mai pagati".
A somme fatte, 120mila diviso 450 fanno 266 ore a testa di arretrati. Mica poco. "Basterebbe eliminare sprechi e privilegi - conclude Pesavento - per meglio investire i soldi pubblici così da garantire una maggiore dignità in servizio a tutti gli appartenenti alle forze di polizia".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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