Progetto pronto entro un anno e una nuova struttura per Genova. Renzo Piano ne è certo: il nuovo ponte, progettato per la sua città, potrà essere realizzato in 12 mesi. "C'è una cordata di aziende di grande livello e un sindaco-commissario che è un vulcano. Lavoreranno senza soste, con rapidità", ha dichiarato l'architetto, intervistato da Repubblica.
Piano, che per il suo ruolo da supervisore non percepirà alcun compenso, è anche convinto che il lavoro nei cantieri "sarà un momento di solidarietà e far parte di un progetto come questo la farà aumentare. Il lavoro crescerà con l'orgoglio di far parte di questo progetto e non ci sarà nulla di più bello".
Toninelli: "Già i primi risultati"
Intanto, alla trasmissione "Circo Massimo", in onda su Radio Capital, il ministro delle Infrastrutture pentastellato, Danilo Toninelli, ha dichiarato che il nuovo ponte di Genova sarà completato alla fine del 2029, ma che sarà inaugurato a inizio 2020. E ha aggiunto: "Si iniziano a vedere i primi risultati, si inzizia a dare una ripresa economica alla città. Si tratta di un'operazione complessa: il ponte non verrà fatto esplodere ma verrà smontato pezzo per pezzo".
Toninelli su società Autostrade
Il ministro, durante l'intervista radiofonica, ha parlato soprattutto di Autostrade per l'Italia. E, sul ricorso presentato la scorsa settimana dalla società sul decreto Genova, ha dichiarato: "Prendiamo atto che pensano solo ai soldi dopo la strage". Per Toninelli, infatti, la procedura per la revoca della concessione alla società Autostrate, "va avanti": "Faremo quello che è giusto fare. C'è una procedura, ci sono aspetti giuridici molto importanti". E ha precisato: "Sul piano politico non vorrei mantenere in piedi la concessione a una societò che non ha saputo tenere in piedi un ponte". Il ministro ha fatto anche sapere che è ancora "prematuro" prefigurare un'ipotesi come quella avanzata dal presidente della regione Liguiria, Giovanni Toti, e cioè che la revoca potrebbe riguardare solo le autostrade in Liguria. E per Toninelli è "prematura" anche la possibilità che i tratti autostradali liguri vengano gestiti direttamente dal pubblico, senza pedaggi. "Facciamo prima fare il lavoro ai legali, poi interverrà la politica", ha concluso.
Renzi: "Piano restituisce speranza"
Dalla sua pagina Facebook, anche Matteo Renzi è intervenuto sull'annuncio dell'architetto genovese: "Adesso si riparte con il Ponte. E, fortunatamente, hanno scelto il progetto di Renzo Piano, non quello di Toninelli. Ricordate? Il ministro voleva fare del viadotto autostradale un luogo di incontro per famiglie, uno spazio dove giocare e prendere i caffè. Non aveva capito che quello è un viadotto, con Toninelli succede anche questo". L'ex presidente del Consiglio, sul progetto ideato da Piano, ha aggiunto: "Mi piace pensarlo come un segno di speranza per questa città bella e ferita. Viva Genova, viva l'Italia".
E sempre attraverso il suo accounto social, Renzi ha voluto precisare che "era falso che Autostrade avesse dato i soldi al Partito democratico (ne ha dati alla Lega, non al PD), era falso che la concessione fosse stata votata dal mio Governo (ma dall'esecutivo Berlusconi con Salvini che votò a favore e il PD contro), era falsa la revoca della concessione senza aspettare i tempi della magistratura, perché la giustizia in Italia ha le sue regole che i politici devono rispettare". E ha concluso: "Le bugie grilline hanno le gambe corte".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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