Precipita nel vano dell'ascensore alla Farnesina, muore 39enne

Il tecnico Fabio Palotti aveva 39 anni. La rabbia dei colleghi: "Non devono succedere queste cose. Non si può finire così"

Precipita nel vano dell'ascensore alla Farnesina, muore 39enne

È il secondo caso di morte sul lavoro in due giorni quello che vede come protagonista Fabio Palotti, 39 anni, deceduto nella mattina del 28 aprile mentre stava effettuando dei lavori di manutenzione di un ascensore all'interno della sede della Farnesina.

L'uomo stava sistemando un impianto situato all'interno del ministero degli Affari esteri a Roma, quando all'improvviso è precipitato nel vuoto sotto gli occhi terrorizzati dei colleghi. Non si sanno ancora le cause che hanno portato alla caduta, si pensa a un malore o alla perdita d'equilibrio che ha lasciato senza scampo il tecnico."Non devono succedere queste cose. Ci alziamo la mattina alle 4,30 e non si può morire così", ha detto con rabbia e desolazione un addetto alle pulizie all'interno del ministero.

I colleghi, che hanno sentito le urla della vittima, hanno subito chiamato i carabinieri, arrivati sul luogo dell'incidente per indagare sulle dinamiche dei fatti. A recuperare il corpo esanime sono stati i vigili del fuoco assieme al nucleo Saf (nucleo speleo alpino fluviale) e gli operatori del 118.

La tragica vicenda è stata commentata dai sindacalisti Paolo Capone, segretario generale dell'Ugl, e Armando Valiani, segretario regionale Ugl Lazio. "L'incidente mortale non è avvenuto in un cantiere edile abusivo in una delle nostre periferie, bensì all'interno di un Ministero di Roma che, nell'immaginario collettivo, rappresenta uno di quei luoghi assolutamente sicuri. Invitiamo tutti a riflettere sull'accaduto, in quanto non esistono luoghi di lavoro sicuri e non è ancora sufficiente l'impegno del nostro Governo affinché il lavoro sia dignitoso, retribuito adeguatamente, ma soprattutto sicuro".

I due sindacalisti rivolgono poi un appello al presidente del Consiglio Mario Draghi: "Ancora una volta chiediamo alle istituzioni nazionali e al presidente Draghi di intervenire urgentemente, intensificando i controlli e rafforzando la formazione e la cultura della sicurezza sul lavoro per prevenire simili tragedie".

Una simile tragica vicenda è avvenuta ieri, sempre nella Capitale, con

un sessantaduenne che è precipitato dall'impalcatura installata in un condominio di via Veneto (Roma). L'incidente di oggi è avvenuto nella Giornata mondiale per la Sicurezza sul lavoro.

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