"Preconcetti sul Meridione, giudizi offensivi". Alan Friedman nella bufera

La presidente del consiglio comunale di Specchia (Lecce) contro il giornalista, che era stato invitato nel borgo pugliese per presentare il proprio libro: "Ci ha offesi ed è scappato dalla piazza"

"Preconcetti sul Meridione, giudizi offensivi". Alan Friedman nella bufera

Avrebbe espresso "giudizi gratuitamente offensivi" sul Meridione, sui politici locali, persino sulle luminarie della piazza che lo ospitava. Alan Friedman è così finito nella bufera dopo la sua partecipazione a un evento pubblico organizzato nei giorni scorsi a Specchia, in provincia di Lecce. Secondo quanto denunciato su Facebook da Federica Francesca Ricchiuto, presidente del consiglio comunale del borgo pugliese, lo scrittore statunitense avrebbe pronunciato parole poco garbate nei confronti della comunità locale e avrebbe poi abbandonato il palco sul quale era stato invitato a presentare il proprio libro.

"Egregio Mr Alan Friedman, in qualità di presidente del consiglio comunale del mio microscopico paese di Specchia, le voglio chiedere scusa se l'ho accolta nella nostra piazza più bella già addobbata dalle luminarie per la festa della nostra Madonna del Passo. Probabilmente le saremo sembrati patetici, come in effetti trapelava dalle sue domande su queste 'luci di Natale', come lei le ha sarcasticamente definite, e questa Madonna poi con questo nome patetico, probabilmente lo avrà trovato avvilente o ridicolo", si legge sul profilo social di Federica Francesca Ricchiuto, in un lungo post dai toni piccati e sferzanti nel quale l'esponente delle istituzioni locali ha rimproverato allo scrittore un atteggiamento non gradito.

"Ci scusi se nel nostro piccolissimo borgo il pubblico non la attendeva adorante già mezz'ora prima dell'inizio dell'evento, sarà per questo che lei, giustamente, avrà pensato bene di assentarsi, lasciando ad aspettarla i rappresentanti istituzionali, il Sindaco in primis, gli organizzatori della serata e il suo stesso pubblico, che nel frattempo aveva riempito la piazza", ha proseguito la presidente del consiglio comunale. Poi, uno dei passaggi più caustici nei confronti del saggista americano: "Ci scusi se nel nostro inguaribile italiano provincialismo abbiamo mal digerito i suoi preconcetti sul Meridione, i suoi giudizi gratuitamente offensivi e triviali su politici e giornalisti italiani e pugliesi, ma siamo ancora convinti che il dissenso vada argomentato sempre nel rispetto reciproco...".

Per il momento, va precisato che su quanto accaduto c'è solo la versione della cittadina pugliese e non quella di Friedman: la ricostruzione dei fatti è dunque parziale, ma sufficiente a descrivere una serata a dir poco movimentata. Sia per l'ospite, sia per i padroni di casa. Certo, il giornalista a stelle e strisce farebbe bene a fornire il proprio punto di vista, se non altro per smentire i comportamenti di cui è stato rimproverato. "Ci scusi se con la nostra inguaribile, e sicuramente provinciale, anzi direi meridionale, necessità di esprimere le nostre opinioni abbiamo messo a nudo la sua incapacità di confronto, la sua reticenza a rispondere alle domande, specie se poste da una donna competente e professionale", ha punzecchiato ancora la Ricchiuto.

In un successivo stralcio del suo post, si legge poi: "Lei continui pure a ridere delle nostre luminarie, delle nostre madonne, della nostra passione, delle nostre idee, del nostro provinciale e patetico orgoglio

di appartenere a una microscopica e sperduta comunità del sud Italia. Continui pure a scappare da una piazza forse troppo appassionata e consapevole...". Per lo scrittore americano, certo, una serata da dimenticare.

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