Trento, profughi in rivolta: "Non accogliete degnamente"

Un gruppo di profughi è sceso in piazza per protestare. Gli immigrati rivendicano un migliore trattamento a livello internazionale e richiedono più soldi. Ci sono stati scontri con la polizia

Trento, profughi in rivolta: "Non accogliete degnamente"

Una cinquantina di profughi ha aggredito gli operatori del centro di accoglienza Cinformi di Trento perché lamentano scarsa protezione internazionale: "Vogliamo anche più denaro, migliori visite mediche e ricariche telefoniche più sostanziose".

Hanno iniziato ad insultare i mediatori culturali della Residenza Brennero, poi, gli animi si sono scaldati e hanno cominciato a massacrarli di botte. Alcuni profughi, questo pomeriggio, sono scesi in piazza per protestare: "Le tessere che la Provincia ci dà non ci permettono di comprare tante cose. Dateci i soldi così li usiamo come vogliamo".

Gli immigrati, accolti dalla Cinformi di Trento, ricevono giornalmente una tessera che garantisce loro gli acquisiti di prima necessità. Ma a loro parere, la disponibilità della scheda è troppo limitata e rivendicano più denaro. "La qualità delle visite mediche fanno pena e le ricariche telefoniche che ci date sono bassissime. Non riusciamo nemmeno a comunicare con i nostri parenti. Non ci state accogliendo degnamente." - hanno urlato i profughi.

Per questo motivi, oggi, gli immigrati sono scesi in piazza a protestare e hanno bloccato il traffico impedendo ai cittadini di muoversi tranquillamente nel centro della città.

La polizia è subito corsa sul posto e, dopo un violento scontro, è riuscita a placare gli animi dei ribelli che insultavano anche gli automobilisti fermati dalle loro proteste.
Immediatamente è arrivato il commento della Lega Nord che indignata ordina l'espulsione immediata dei clandestini.

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