Lezioni di educazione sessuale a base di film porno proiettati in aula. Questa l'originale proposta di Christian Graugaard, sessuologo danese dell'università di Aalborg che spera così di spiegare ai ragazzi le differenze tra la vita sessuale reale e quella messa in scena dai film a luci rosse.
Intervistato alla radio pubblica Dr, l'accademico ha spiegato l'inutilità del "mostrare ai ragazzi come infilare un preservativo su un cetriolo". Piuttosto, spiega "dovremmo educare i nostri figli a un approccio critico per guardare i porno con riflessività e distanza."
Il rischio, prosegue Graugaard, è quello di ritrovarci con migliaia di adolescenti che pensano alla vita sessuale avendo come pietre di paragone unicamente ciò che si vede nei film porno, "ritrovandosi con l'osso del collo rotto e una profonda delusione." Lo scopo insomma è quello di evitare traumi difficilmente superabili.
In Danimarca ben il 99% dei ragazzi e l'86% delle ragazze hanno già visto un porno; il bando ai film a luci rosse è stato abolito sin dal 1967 e il porno è stato completamente legalizzato dal 1969. Nei Paesi del nord Europa il tema dell'educazione sessuale degli studenti tiene banco tra gli argomenti più caldi dell'attualità.
In Gran Bretagna, ad esempio, i laburisti hanno inserito nel proprio programma di governo la
proposta di varare corsi di educazione sessuale nelle scuole per studenti a partire dall'età di cinque anni. Un'idea da molti giudicata discutibile soprattutto data la tenera età dei giovanissimi "studenti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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