Protesta choc al Cie di Roma: sei magrebini si cuciono la bocca

La protesta al Centro di accoglienza immigrati di Ponte Galeria è stata scatenata da un giovane imam. I sei immigrati subito soccorsi dai medici

Protesta choc al Cie di Roma: sei magrebini si cuciono la bocca

Protesta choc al Centro di accoglienza immigrati di Ponte Galeria a Roma. Sei magrebini, da poco tempo ospiti della struttura, si sono cuciti la bocca con ago e filo per protestare contro il protrarsi della permanenza nel centro.

La protesta è scattata questa mattina quando i sei africani si sono cuciti la bocca in diversi punti. Per farlo hanno usato una sorta di ago ricavato dalla graffetta di un accendino e il filo di una coperta. A fomentarla sarebbe stato un imam di 32 anni: ex detenuto tunisino è stato il primo a dare il via alla protesta. Mercoledì scorso il giovane imam aveva avuto un incontro con il Garante dei detenuti del Lazio con cui si era lamentato dicendo di aver fatto, dal carcere, un trasferimento di soldi alla sua famiglia. Il denaro, stando alla versione del tunisino, non sarebbe mai arrivato a destinazione.

I sei immigrati sono stati subito soccorsi dagli agenti e assistiti da un medico.

Così è tornata la calma all'interno del centro di Ponte Galeria dove non si sono registrate altre situazioni di tensione. Uno dei magrebini dovrebbe lasciare la struttura lunedì prossimo per essere rimpatriato nel suo Paese.

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