Pugni e pistola urticante contro un 46enne: preso l’aggressore

Il responsabile, noto alla vittima, la mattina dopo i fatti si è presentato in commissariato per rendere spontanee dichiarazioni: è stato denunciato per esercizio arbitrario delle proprie ragioni e lesioni personali aggravate

Pugni e pistola urticante contro un 46enne: preso l’aggressore

Violenta aggressione a Busto Arsizio, nel Varesotto. Lunedì mattina un italiano di 46 anni, residente in provincia di Varese, era a bordo di un’automobile guidata da un conoscente quando un individuo si è avvicinato all’abitacolo, fermo in una zona periferica, in via per Samarate, e ha aperto la portiera. A quel punto l’uomo ha riversato tutta la sua furia sul malcapitato, prendendolo a pugni e spruzzandogli liquido urticante.

Allarmante il tenore della telefonata ricevuta dal commissariato della polizia di Stato di Busto: la comunicazione infatti faceva riferimento ad un uomo che aveva ricevuto colpi di pistola in pieno volto e che era stato picchiato violentemente da un individuo che, una volta terminato l’agguato, si era dileguato.

La ricostruzione dell’accaduto effettuata della squadra volante e dalla squadra investigative del commissariato ha però evidenziato che non era stata utilizzata una vera e propria pistola. L’aggressore si era servito infatti di una pistola a gas con la quale aveva lanciato contro il volto della vittima del liquido urticante. Poi aveva colpito il quarantacinquenne alla testa con forti pugni.

L’aggressore è stato subito identificato perché già noto alla vittima. Non solo: anche il testimone alla guida dell’automobile l’ha riconosciuto in una foto segnaletica mostratagli dai poliziotti. Si tratta di un pregiudicato italiano di 45 anni residente nella vicina Gallarate.

Il malcapitato è finito in ospedale con la frattura del naso e un trauma cranico: gli sono stati dati 30 giorni di prognosi.

Gli agenti si sono messi immediatamente in cerca del gallaratese che si è però reso irreperibile fino alla mattina di ieri quando, accompagnato dal difensore di fiducia, si è presentato nel commissariato di via Ugo Foscolo rendendo spontanee dichiarazioni. La sua condotta violenta, ha spiegato, era stata causata da un contenzioso che lo scorso mese di ottobre lo aveva anche indotto a sporgere denuncia contro la vittima. Il quarantacinquenne ha infine portando gli agenti nel luogo esatto, un campo tra Busto Arsizio e Magnago, in cui aveva gettato la “pistola”.

Questa, pur risultando in libera vendita, è stata recuperata e sequestrata.

II pregiudicato è stato denunciato per esercizio arbitrario delle proprie ragioni e lesioni personali aggravate.

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