I clan cercano e trovano nuove rotte per importare droga ma le forze dell’ordine non restano a guardare. A Salerno è stato fermato un ingente carico di cocaina che, dalla Colombia, sarebbe stato destinato a essere consegnato ai clan siciliani. L’escamotage di suggerire alla nave cargo uno stop nel porto campano non ha sortito gli effetti sperati dato che i finanzieri di Catania, insieme ai colleghi salernitani, sono riusciti a far saltare l’importante “commessa”.
L’operazione della Guardia di Finanza s’è registrata nel fine settimana scorso. Era già da qualche tempo che, stando a quanto riporta La Città di Salerno, le fiamme gialle siciliane tenevano sotto controllo il viaggio di una nave cargo che aveva già destato i loro sospetti. Salpata dalla Colombia, la nave avrebbe dovuto trasportare banane, stando alle dichiarazioni ufficiali sul carico. Invece c’era a bordo più di un quintale di cocaina purissima che, debitamente lavorata e confezionata, avrebbe potuto fruttare centinaia e centinaia di migliaia di euro ai narcos italiani.
La rotta originale prevedeva lo scalo in Sicilia ma la nave avrebbe fatto scalo nel porto campano e poi i destinatari della merce avrebbero dovuto organizzare una staffetta con i camion per trasferire la “roba” direttamente in Sicilia.
Il motivo risiederebbe in ragioni di “sicurezza” per i narcotrafficanti che, evidentemente, iniziano a sentire poco sicure le rotte che prevedono come punti di approdo i porti siciliani e quelli calabresi, come a Gioia Tauro, dove dall’inizio dell’anno sono state diverse le operazioni e i sequestri di droga messi a segno dalle forze dell’ordine in cui sono finite sotto i sigilli immense quantità di sostanze stupefacenti.
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