Alberto Zangrillo, primario di Anestesia e Rianimazione all'Irccs ospedale San Raffaele di Milano, prorettore dell'università Vita-Salute San Raffaele, ancora una volta ha cercato di spiegare quanto sta accadendo davvero negli ospedali. E questa volta lo ha fatto con i numeri alla mano.
Zangrillo: "Creare allarme è ingiustificato"
Il professore ha pubblicato un post sul suo profilo Twitter nel quale, attraverso tre fasi, ha riportato la situazione dei contagi in Italia, sottolineando che è sotto controllo e che i vaccini sono indispensabili per uscire dall’epidemia. "Punto uno: creare allarme è ingiustificato. Punto secondo: la realtà clinica è questa. Punto terzo: il vaccino protegge". Zangrillo ha poi scritto il quadro nell’ospedale San Raffaele di Milano nella settimana dal 17 al 24 luglio: "16 ingressi al pronto soccorso per Covid (1,4 per cento di tutto il ps)". Di questi "15 erano non vaccinati, 1 vaccinato con una sola dose. Età media: 39 anni". E ancora, "dodici sono stati dimessi, 4 ricoverati non in terapia intensiva (0,4% di tutto il Pronto Soccorso) tutti non vaccinati. Età media: 54 anni".
Creare allarme è ingiustificato
— Alberto Zangrillo (@azangrillo) July 24, 2021
La realtà clinica è questa
Il vaccino protegge#COVID19 pic.twitter.com/agpJXSaegK
Nei giorni scorsi il primario dell’ospedale milanese aveva cercato già di rassicurare tutti sui numeri del coronavirus e aveva asserito che il virus è clinicamente morto, spiegando anche il motivo delle sue parole. Aveva inoltre invitato tutti, stampa compresa, e in particolare il Corriere della Sera, a usare il buon senso e a non creare inutili allarmismi, dal momento che i reparti di terapia intensiva non preoccupano. Pochi giorni fa il primario aveva ricordato quando, all'inizio della pandemia, alle 18 la Protezione civile snocciolava numeri veri, ma che ripetuti ogni giorno drammatizzavano la situazione e che, anche in quel caso, spaventare le persone non è mai educativo.
Scacco matto ai catastrofisti
Sempre su Twitter, Zangrillo aveva scritto: "Dai dati ufficiali al 18 luglio 2021, in Italia i decessi da Covid 19 nei giovani (0,0083% negli under 30) sono in larga parte ascrivibili a soggetti fragili e non vaccinati. Trovi tutto, anche oggi, nelle prime 7 pagine del @Corriere del Virus". E che, dedicare le prime 6 pagine del Corriere al Covid-19 equivaleva, a suo parere, a creare panico. Il professore aveva quindi asserito che spaventare le persone con toni allarmanti andrebbe sanzionato e che vi è una grande responsabilità di chi comunica.
“Ad un qualsiasi personaggio in cerca di autore è sufficiente parlare di una delle 24 lettere dell'alfabeto greco e si ritrova scienziato" aveva aggiunto. Oggi ha voluto mettere nero su bianco i numeri reali per cercare di zittire, una volta per tutte, i catastrofisti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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