Recuperato il corpo dell’operaio disperso ieri in mare

Uno dei due uomini rimasti feriti è stato operato d’urgenza. Ancora in corso le operazioni di messa in sicurezza

Recuperato il corpo dell’operaio disperso ieri in mare

È stato recuperato questa mattina da una squadra di emergenza della Società Eni, con il coordinamento della Capitaneria di Porto, il corpo dell’operaio disperso ieri mattina in mare. Benedetto Egidio, 63enne residente a San Salvo, comune in provincia di Chieti, era caduto nelle acque del mar adriatico in seguito al distaccamento di una gru sulla piattaforma a gas Barbara F. La struttura è crollata sull’imbarcazione mentre stava effettuando un’operazione di rifornimento. La tragedia è avvenuta a circa 60 chilometri al largo di Ancona, in acque internazionali. Due persone sono rimaste gravemente ferite nel crollo.

L’operatore a bordo della gru crollata è stato invece scaraventato in acqua insieme all'intera struttura. Il suo corpo è stato ritrovato questa mattina a circa 70 metri di profondità, ancora rinchiuso nella cabina della gru. Sono tuttora in corso le operazioni di messa in sicurezza e di recupero della struttura. Uno dei due uomini rimasti feriti, uno di 53 e l’altro di 48 anni, è stato operato ieri d’urgenza. L’operazione sembra avvenuta con successo, anche se le sue condizioni restano gravi.

Attraverso un comunicato, Eni ha spiegato che “Sta proseguendo nello svolgimento di tutti gli approfondimenti possibili per individuare le cause dell’accaduto.

Secondo i primi rilievi, la gru oggetto dell’incidente era stata revisionata secondo normativa in data 23 agosto 2018 e al momento dell’incidente il carico della gru, un serbatoio vuoto, era di 6,5 tonnellate a fronte di una capacità massima consentita di 18 tonnellate”.

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