Regione Liguria riconosce status frontaliere a chi lavora in Francia

Grazie a una legge regionale di prossima approvazione, chi lavora in Francia o nel Principato di Monaco potrà considerarsi un frontaliere di fatto e di diritto. La categoria ora ha anche un app per contrastare i disagi dovuti agli scioperi

Regione Liguria riconosce status frontaliere a chi lavora in Francia

Per la prima volta nella loro storia: gli italiani che lavorano in Francia o nel Principato di Monaco saranno riconosciuti come frontalieri, grazie a una legge della Regione Liguria, in approvazione a fine anno, al massimo inizio 2020. Ad annunciarlo, oggi, è stato l'assessore regionale Marco Scajola, che è intervenuto al confine italo-francese di Ventimiglia, in provincia di Imperia, per la consegna degli attestati di partecipazione ai circa cento lavoratori che hanno frequentato un corso di lingua francese organizzato dall’associazione Frontalieri Autonomi Intemelii (Fai), con il contributo della Regione.

"Ad oggi i frontalieri sono inseriti in una normativa regionale sull'immigrazione - ha dichiarato Scajola - ma con questa nuova legge sarà riconosciuta la figura del frontaliere in osta prevalentemente da frontalieriLiguria". Nel contempo sarà varata pure una commissione composta prevalentemente da frontalieri, che avrà il compito di riunirsi con il coordinamento della Regione e dell'assessorato competente, per decidere quali iniziative adottare, durante l'anno, in favore della categoria.

"Parliamo di corsi di lingua francese - ha aggiunto Scajola - ma anche dell'apertura di sportelli che i frontalieri potranno utilizzare per rivolgersi sul territorio e segnalare questioni economiche o sociali. Finalmente i frontalieri diventano protagonisti con una legge tutta per loro”. In questi giorni la categoria è più volte balzata agli onori della cronaca per i disagi dovuti all'ondata di scioperi in Francia, che interessa non solo la ferrovia, ma anche le strade.

Ed è proprio con l'intento di affrontare questa situazione, che i frontalieri si sono organizzati con una app, che a partire da domani potrà essere scaricata dal Play Store di Android. A crearla è stato il tecnico elettronico e segretario del Fai, Roberto Parodi (nella foto a destra, assieme all'assessore Marco Scajola), con l'obiettivo di informare la categoria, in tempo reale, sugli scioperi delle ferrovie francesi; ma anche sulla viabilità dell'autostrada, che collega Ventimiglia alla Francia e al Principato di Monaco, dove lavorano circa quattromila famiglie di italiani.

"Ho avuto questa idea a fronte dei numerosi disagi, provocati in questi gironi dai ripetuti scioperi in Francia, che interessano non solo la ferrovia, ma anche il trasporto su strada - ha affermato Parodi -.

Con questa app, che ad oggi si può scaricare dalla nostra pagina Facebook 'Ventimiglia-Monaco disagi' e dall'omonimo gruppo WhatsApp, ma che da domani sarà disponibile pure su Play Store, è possibile conoscere la situazione degli scioperi, ma anche avere notizie utili a livello previdenziale e sanitario; così come abbiamo dato la possibilità all'utente di calcolare le tasse, inserendo il proprio reddito".

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