Resta l'aggravante razzista. Mancini rischia di tornare in carcere

La Cassazione ha rigettato il ricorso presentato da Amedeo Mancini, l'ultras accusato per la morte a Fermo di Emmanuel

Resta l'aggravante razzista. Mancini rischia di tornare in carcere

Potrebbe tornare in carcere Amedeo Mancini, l'ultras della Fermana che ha patteggiato per la morte di Emmanuel Chidi Nnamdi, il nigeriano deceduto nel luglio 2016 dopo una lite in strada a Fermo. Secondo quanto riporta il Resto del Carlino, infatti, la Corte di Cassazione ha respinto l'istanza presentata dai legali dell'ultras per cancellare l'aggrevante razziale dalla sentenza di patteggiamento.

Il motivo del ricorso secondo i legali era più che fondato. Il tribunale, infatti, aveva riconosciuto l'attenuante della provocazione dovuta al fatto che Mancini, dopo la lite verbale con il nigeriano, si sarebbe "difeso" da una aggressione. Il giudice, però, non aveva derubricato l'insulto razzista "scimmia" rivolto alla moglie Chinyery.

E così ora Mancini rischia di tornare in carcere, dopo la libertà ottenuta in seguito del patteggiamento.

"Prendiamo atto delle decisione delle Cassazione – ha detto al Carlino l’avvocato De Minicis – ma ci auguriamo che il procuratore capo di Fermo, Domenico Seccia, non voglia applicare una nuova carcerazione al nostro assistito, in virtù di quanto pattuito e nel rispetto dell’individuo, che si è già fatto mesi di carcere in attesa di giudizio”.

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