Avrebbe reso la vita dei suoi vicini di casa un incubo. Con provocazioni, tormenti e persecuzioni di ogni tipo. E questi, sfiniti dai comportamenti della dirimpettaia 70enne, avrebbero preso la decisione di denunciarla per i suoi atteggiamenti. È accaduto a Riccione, in provincia di Rimini, dove per un'anziana del posto il giudice ha disposto un divieto di avvicinamento nei confronti dei suoi vicini di casa: secondo questa misura, dovrà tenersi a distanza e non potrà rivolgere loro la parola.
L'origine delle provocazioni
Secondo quanto riportato da Il resto del Carlino, la persecuzione da parte della 70enne è iniziata poco dopo il 2016, quando la sorella della donna, che viveva nell'appartamento dove attualmente abitano le vittime dell'anziana, ha preso la decisione di vendere l'abitazione. Anche nei suoi confronti, in passato, la 70enne avrebbe messo in atto una serie di comportamenti persecutori, ma quando è stata interrogata dai carabinieri della stazione di Riccione, titolari delle indagini, la familiare ha spiegato che soltanto negli ultimi tempi era venuta a conoscenza di quanto accadeva nella palazzina.
Il risentimento
Ascoltata dalle forze dell'ordine, la sorella della 70enne riteneva che l'anziana, con cui aveva avuto diverse discussioni in passato, ce l'avesse soltanto con lei e non immaginava che anche i nuovi inquilini potessero essere oggetto dei suoi comportamenti persecutori. In base a quanto riportato dal quotidiano, infatti, la sorella della donna avrebbe deciso di vendere la casa proprio per allontanarsi da quel familiare che l'aveva portata all'esasperazione.
Le ingiurie ai nuovi vicini
Secondo quanto ricostruito, la 70enne avrebbe iniziato a riempire di ingiurie, insulti e minacce i nuovi vicini di casa. "Siete solo gentaccia, non sapete educare le vostre figlie...sei la figlia del diavolo...dovete sparire...dovete morire di un colpo", avrebbe urlato la 70enne. Successivamente, poi, era passata agli appostamenti, monitorando gli spostamenti della famiglia in questione e mettendo sul loro percorso oggetti appuntiti.
I cocci di vetro
In base a quanto riportato dal quotidiano, in qualche circostanza, la donna avrebbe posizionato cocci di vetro davanti al portone di casa e, in altre, spargeva sostanze oleose sulle scale condominiali e sul corrimano, aggiungendoci anche peli di animale. Altre ancora rovescaiva sul pianerottolo dei rifiuti o metteva davanti alla porta e al garage con feci e urina di cane. Una sorta di vendetta, secondo lei, per i rumori molesti che i vicini di casa producevano. All'inizio, i vicini di casa avevano tentato di fare pace con la vicina di casa 70enne, ma inutilmente.
Lo stravolgimento della quotidianità
Secondo quanto riportato dai vicini di casa, la loro normalità sarebbe stata completamente stravolta dal comportamento della donna. Esasperati dall'atteggiamento della donna e dai suoi comportamenti hanno così deciso di rivolgersi a un avvocato, Stefano Caroli, e di denunciare il suo comportamento. Così, i carabinieri hanno raccolto tutte le informazioni necessarie, portando i dati al magistrato, che ha chiesto al giudice il divieto di avvicinamento, subito concesso.
Le motivazioni del giudice
In base a quanto riportato dal giudice, "il pericolo concreto è che
compia ulteriori condotte moleste e persecutorie nei confronti dei condomini, con l'ulteriore non trascurabile rischio che l'escalation persecutoria trascenda in atti lesivi dell'incolumità fisica".
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.