Una giovane richiedente asilo ha provato a sedurre un carabiniere durante un controllo. Questo quanto avvenuto lunedì pomeriggio durante un sopralluogo della Compagnia dei carabinieri di Sora.
La ventunenne nigeriana, che era in compagnia di un altro migrante diciottenne e originario del Senegal, ha tentato di scappare in un bosco per evitare i controlli, ma una volta raggiunta dai carabinieri, secondo quanto si legge sul quotidiano Ciociaria Oggi, avrebbe offerto del sesso a uno dei due uomini in divisa. Il fine presunto del gesto, che è deducibile dalla dinamica dei fatti, era quello di evitare che venisse sottoposta ad ulteriori accertamenti. La corsa nella boscaglia è iniziata mentre le forze dell'ordine li stavano identificando.
I due migranti, che sono risultati essere ospiti in due centri di accoglienza della zona interessata dall'episodio di ieri, sono stati arrestati e si trovano adesso in attesa di essere processati. L'altro richiedente asilo avrebbe invece colpito un carabiniere attraverso dei calci sferrati all'altezza delle ginocchia. Entrambi, adesso, dovranno rispondere delle accuse di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. La giovane nigeriana è accusata anche di istigazione alla corruzione.
Le due persone sarebbero state rinvenute in un luogo tipicamente dedito alla spaccio della cittadina del basso Lazio.
Tuttavia non sarebbe stato riscontrato alcun possesso di droga. Una delle ipotesi in campo è che si si siano liberati delle sostanze stupefacenti durante l'inseguimento. Manette, quindi, per i due richiedenti asilo che hanno provato davvero in ogni modo a non farsi controllare.
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