Le ritardano il cesareo, bimba in stato vegetativo

Episodio di malasanità all'ospedale fiorentino di Careggi: il cesareo arriva quasi un'ora dopo e la bimba nasce con asfissia pernatale

Le ritardano il cesareo, bimba in stato vegetativo

Hanno aspettato troppo per farla nascere con il cesareo, provocandole un’asfissia perinatale e costringendola a vivere in uno stato vegetativo. Per questo ora la famiglia ha chiesto al team medico danni per milioni di euro.

Tutto è cominciao il 5 gennaio scorso quando, al termine di una gravidanza gemellare senza grossi rischi, la donna era pronta per il parto programmato nell'ospedale Careggi di Firenze. "Durante la gravidanza non ci sono stati problemi, ma la valutazione del rischio fatta per il parto era alta", spiega il medico legale Francesco Nobili. Alle 18,33 è nato naturalmente e senza complicazioni il primo bimbo. Poi qualcosa è andato storto, ma per fare il cesareo e far nascere la sorellina i medici hanno aspettato quasi un'ora: la piccola è venuta alla luce alle 19,22.

"Si tratta di un tempo enorme, inspiegabile e immotivato che ha provocato nella piccola un’asfissia perinatale", afferma Nobili, secondo cui il cesareo sarebbe dovuto avvenire immediamente dopo la nascita del primo, "poiché si era spostata in una posizione che rendeva impossibile un parto naturale, come sapevano i medici in sala parto che la controllavano ecograficamente. Le linee guida dicono che per il cesareo il tempo massimo di attesa è di 30 minuti, in assenza di condizioni di criticità. La bimba sarebbe potuta nascere alle 18.40 ed essere sana".

Dopo alcuni giorni dalla nascita la piccola è stata trasferita all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, dove si trova tutt’ora. I medici del pediatrico le hanno riscontrato "a livello encefalico enormi danni su base ipossico-ischemica eziologicamente riconducibili ad una grave asfissia perinatale". "Ci siamo avvalsi anche della consulenza esterna del professor Domenico Arduini, ordinario di ginecologia a Roma che ha riscontrato due criticità nell’operato dei medici di Careggi: la decisione di non eseguire subito il parto gemellare col cesareo e l’attesa di tempo enorme", spiega Nobili.

Intanto, gli avvocati della donna, Francesco Salesia e Iacopo Tozzi, hanno fatto richiesta a Careggi di risarcimento danni specificando di non aver presentato ancora nessuna denuncia alla procura Firenze: "Si tratta di milioni di euro",

precisa Nobili, "Impossibile quantificare, ci si deve sedere a un tavolo e trovare un accordo: la signora ha bisogno di soldi, ha una bimba di 5 mesi in stato vegetativo che non potrà rimanere per sempre al Meyer".

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