Il ritardo delle Poste salva un terremotato: non dovrà ridare i soldi

Curioso episodio che vede protagonista un terremotato del Friuli: vince il ricorso al Tar per colpa di un ritardo delle Poste nella consegna della raccomandata

Il ritardo delle Poste salva un terremotato: non dovrà ridare i soldi

Per una volta, c'è un italiano che potrà dirsi felice per un ritardo delle Poste.

La storia sembra paradossale eppure è questo ciò che è accaduto a un anziano di Pinzano, in Friuli, che è stato protagonista di una vicenda davvero particolare.

Al centro di questa storia sta il ricordo che l'anziano ha presentato al Tar del Friuli Venezia Giulia dopo la ristrutturazione di una casa a seguito del devastante terremoto del 1976. Ristrutturazione che l'uomo aveva pagato con alcuni soldi che aveva percepito e che il tribunale amministrativo gli aveva chiesto di restituire.

L'anziano, però, si era rifiutato di rendere il denaro e aveva fatto ricorso al Tar di Trieste, racconta Il Gazzettino. In particolare, l'uomo ha contestato il fatto che la raccomandata con cui il Comune avrebbe sollecitato la consegna di alcune documentazioni non sarebbe mai stata consegnata.

In effetti, poiché le Poste non avrebbero mai risposto alle sollecitazioni dei magistrati triestini, la vicenda è considerata prescritta.

L'anziano, a meno di un intervento in extremis del Consiglio di Stato, non dovrà più pagare le decine di migliaia di euro che gli venivano contestati.

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