Reliquia di Wojtyla rubata: gettato via il tessuto con il sangue del Papa

Fermati all'Aquila tre giovani sospettati del furto. Si sarebbero liberati dell'oggetto, senza conoscerne il valore

La reliquia trafugata con il sangue di Giovanni Paolo II, rubata la notte del 25 gennaio 2014
La reliquia trafugata con il sangue di Giovanni Paolo II, rubata la notte del 25 gennaio 2014

La squadra mobile dell'Aquila ha ritrovato questa mattina la parte in ferro di una reliquia di Giovanni Paolo II, trafugata nella notte tra domenica e lunedì dalla chiesa di San Pietro della Ienca, nella provincia aquilana.

La reliquia è un pezzetto di tessuto, intriso di sangue che Wojtyla perse nell'attentato in piazza San Pietro del 13 maggio 1981. La mobile ha ritrovato la teca in cui era contenuta, nell'ex clinica psichiatrica di Collemaggio.

Nella sede del Servizio per le tossicodipendenze (Sert) è stato invece rinvenuto il crocifisso rubato nella stessa occasione. Il luogo si trova a nemmeno venti chilometri in linea d'aria dalla chiesa dove è avvenuto il furto.

Gli agenti hanno fermato tre giovani. Due di loro sono stati messi in stato di fermo per un furto commesso al terminal bus di Collemaggio, dove il cassiere è stato aggredito con un pugno al volto. Avrebbero poi confessato di essere gli autori del furto della reliquia.

538em;">Esclusa la possibilità che il furto sia stato fatto su commissione. I giovani, che volevano rivendere quanto rubato, hanno detto di avere gettato il tessuto con il sangue di Giovanni Paolo II, non avendone riconosciuto il valore.

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