Rivendicato dal Fai l'attentato fallito a "La Stampa"

L’attentato dinamitardo tentato due giorni fa alla sede del quotidiano di Torino è stato rivendicato dalla Federazione anarchica informale/Fronte rivoluzionario internazionale

È stato rivendicato dalla Fai con una lettera recapitata alla redazione del Secolo XIX l’attentato dinamitardo tentato due giorni fa alla redazione del giornale "La Stampa" di Torino. La missiva è firmata dal Fai/Fri (Federazione anarchico informale/Fronte rivoluzionario internazionale). Per la Procura di Torino la rivendicazione è attendibile. Il pacco conteneva esplosivo (40 grammi di polvere da cava) ma l’innesco non ha funzionato, forse per un difetto nella realizzazione: nel "meccanismo di strappo" i contatti che avrebbero dovuto innescarlo non si sono sovrapposti. Sulla busta non era indicato il mittente e all'interno non c'erano rivendicazioni.

La lettera di rivendicazione contiene espliciti riferimenti all'agguato contro l'amministratore delegato di Ansaldo Nucleare Roberto Adinolfi, avvenuto a Genova il 7 maggio 2012.
Per quel ferimento due persone sono tuttora detenute: si tratta di Alfredo Cospito e Nicola Gai.

A loro (e ad altri arrestati l'anno passato) gli anarchici "dedicano" le buste esplosive recapitate al quotidiano torinese e alla sede dell`agenzia di investigazioni a Brescia e non esplose per un malfunzionamento degli inneschi.

 

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