Si erano spinti a spacciare droga addirittura su una delle spiagge del litorale di Torvaianica, e per tale ragione 5 africani sono stati arrestati dalla squadra mobile della questura di Roma.
A finire in manette 2 senegalesi, rispettivamente di 23 e 28 anni, e tre marocchini, di 31, 43 e 49 anni. Questi, organizzandosi fra loro, avevano messo in piedi una profiqua attività di commercio di sostanze stupefacenti. In piena spiaggia libera e con totale sprezzo del rischio di essere scoperti, gli africani avevano allestito una sorta di “banchetto” dove era possibile acquistare droga quasi come se si trattasse di una normale bibita analcolica.
Da tempo il gruppetto aveva più volte destato l’attenzione delle forze dell’ordine, che hanno deciso di svolgere le dovute indagini. Dopo numerose ore di appostamenti e di registrazioni effettuate col cellulare, gli agenti, travestiti da comuni bagnanti, sono infine riusciti ad avere un quadro preciso della situazione.
Gli africani agivano secondo un modus operandi ben collaudato, che prevedeva persino dei trattamenti di favore per i clienti già fidelizzati. La droga, prevalentemente hashish e marijuana, era tenuta all’interno di alcuni zaini e borse frigo, assieme a tutto il materiale necessario per il confezionamento delle dosi al dettaglio. Gli spacciatori si muovevano a turno, andando a sondare il terreno fra i presenti in spiaggia e, una volta trovati degli acquirenti, proponevano la loro merce, che avrebbero consegnato al cliente direttamente sotto il suo ombrellone.
Raccolto il materiale necessario per giustificare l’intervento, gli agenti della polizia di Roma, accompagnati anche dall’unità cinofila, si sono presentati al chioschetto dei 5 africani, cogliendoli sul fatto. Le perquisizioni hanno portato al ritrovamento di 1000 dosi di hashish e di circa 700 dosi di marijuana. Insieme alle sostanze stupefacenti sono stati inoltre sequestrati i proventi dell’attività illecita.
Durante l’operazione, inoltre, sono stati identificati anche tre giovani acquirenti italiani trovati in quel momento assieme agli spacciatori.
Oltre ad aver ricevuto una segnalazione alla prefettura, i ragazzi sono stati sanzionati con la sospensione della patente (o passaporto) e l’obbligo di partecipare ad un programma socio-riabilitativo.I 5 africani, accusati del reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso, sono finiti dietro le sbarre, secondo le direttive del tribunale di Velletri.
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