Roma, autobus si schianta contro un albero a Villa Borghese

Due passeggeri sono rimasti feriti dopo che stanotte, a Roma, un autobus dell'Atac è finito fuori strada schiantandosi contro un albero a viale San Paolo del Brasile. Alla guida c'era la sindacalista Micaela Quintavalle

Roma, autobus si schianta contro un albero a Villa Borghese

Un autobus della linea N1 dell’Atac si è schiantato contro un albero, prima di finire fuori strada e abbattere un palo dell’elettricità. È successo stanotte, poco dopo le due, in viale San Paolo del Brasile, all’altezza del Muro Torto nei pressi di Villa Borghese, a Roma. Entrambi i passeggeri che viaggiavano sulla vettura sono rimasti feriti. Si tratta di una donna, che ha riportato traumi di lieve entità, e di un ragazzo che, invece, è stato trasportato in codice rosso al policlinico Umberto I. Sul posto sono intervenuti gli agenti del II gruppo Parioli della Polizia Locale di Roma Capitale, che ora dovranno accertare le dinamiche dell’accaduto.

Alla guida la sindacalista Micaela Quintavalle: “Ho evitato un’auto che arrivava contro mano”

Intanto, una prima ricostruzione dei fatti arriva da Micaela Quintavalle, la leader del sindacato Cambia-Menti M410, che si trovava alla guida del bus Iveco a metano che si è schiantato a via San Paolo del Brasile. Sul suo profilo Facebook la sindacalista racconta di aver cercato di evitare un auto che arrivava “contro mano” a tutta velocità. “Ci sono testimoni e telecamere”, scrive la Quintavalle che, su Facebook, ripercorre gli attimi drammatici dell’incidente. “L'impatto è stato terribile”, racconta, “la mia faccia era una maschera di sangue”. “La mia unica preoccupazione erano le due persone ferite”, scrive la Quintavalle. “Una bellissima donna che urlava come una ossessa” e che “aveva difficoltà a respirare”. L’autista racconta di essere corsa da lei scavalcando “la porta incastrata”. “Avevo pensato ad uno pneumo torace, invece al pronto soccorso è risultata codice verde”, continua. “Il ragazzo che dormiva dietro di me invece è volato di peso contro la porta. Sangue dal naso. Era lucido. Invece inizialmente era codice rosso. Per fortuna poi dinamico e non chirurgico”, scrive l’autista. “Il mio etilometro segnava 0.00. Stanotte tornerò in servizio. So che non tutti sono d'accordo. Ma l'incidente è stato bruttissimo. E se io non risalgo subito sulla bestia non ci vado più. Vi ringrazio di cuore”, si legge ancora nel resoconto postato dalla sindacalista sul social network. La donna ha comunicato che oggi verrà visitata da un medico dell’azienda che accerterà le sue condizioni di salute. L'autista verrà quindi sottoposta ad accertamenti da parte dell'azienda, che potrebbe aprire un'inchiesta interna.

Un altro mezzo in fiamme a Grottarossa: il sesto dall’inizio dell’anno

Intanto, nel primo pomeriggio di domenica, un altro autobus dell'Atac si è incendiato in via di Grottarossa, all’altezza dell’ospedale Sant’Andrea. Si tratta del sesto autobus andato in fumo dall’inizio dell’anno. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno domato l’incendio sviluppatosi nella parte posteriore del mezzo. Per fortuna non ci sono stati feriti o intossicati, ma ormai gli incidenti sempre più frequenti destano preoccupazione fra gli utenti del trasporto pubblico capitolino. Mercoledì scorso, un altro bus notturno, stavolta della linea N11, è finito fuori strada intorno alle 3,20 del mattino, urtando uno dei piloni che circondano una fontana a Piazza Pia, vicino San Pietro. L’autista ha riportato una lieve contusione e la base della fontana è rimasta danneggiata. L’Atac ha avviato un'indagine interna per stabilire le cause dell'incidente. Nei giorni scorsi l’azienda aveva precisato che il numero di bus andati a fuoco negli ultimi mesi è “eccessivo” ma che la municipalizzata, “pur dovendo gestire un parco bus di età molto avanzata, è fortemente impegnata affinché tali eventi non si ripetano". "L'azienda presta la massima attenzione al versante della sicurezza”, ha spiegato l’Atac, comunicando che gli eventi di questo tipo “censiti nei primi due mesi del 2017 sono diminuiti del 50% rispetto al primo bimestre del 2016 e del 40% rispetto ai primi due mesi del 2015”.

Di recente è stato siglato, inoltre, “un protocollo di intesa con la Questura sul tema sicurezza” ed è stata predisposta “l'attivazione di telecamere a bordo di 487 bus di superficie", concludeva l’azienda dei trasporti capitolina, in una nota.

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