La spazzatura galleggiava per le strade. Molti quartieri sono ancora ricoperti di rifiuti. Dopo le feste di Natale, a Roma è di nuovo emergenza. La corsa dell'Ama per pulire la città è stata rallentata da piogge e allagamenti e i sindacati minacciano uno sciopero per gennaio.
I cittadini, in segno di protesta, hanno incendiato cassonetti e cumuli di spazzatura: numerose le segnalazioni da tutte le parti della città.
Ostia
Come riporta il Messaggero, la situazione più grave è a ovest, a Ostia, Acilia e Infernetto dove i roghi proseguono da diversi mesi. Nella notte di Santo Stefano sono stati bruciati quattro cassonetti, in quella di Natale due campane per la raccolta del vetro, prima cinque cassonetti nel centro del X Municipio.
"I rifiuti ci avvelenano" ripetono i cittadini di Ostia."I rifiuti sono ovunque - ha dichiarato Giosuè Mirizio, presidente del comitato Infernetto Sicuro - le strade sono discariche e la gente, visto che saltano i turni del ritiro porta a porta, lancia i sacchetti ai lati della carreggiata".
Gli aiuti
Oggi la giunta dell'Emilia Romagna deciderà se aiutare la Capitale a uscire dall'emergenza: saranno raccolte 350 tonnellate al giorno di indifferenziato da bruciare nell'inceneritore di Parma che il Movimento 5 Stelle aveva fermamente combattuto.
Lo sciopero
L'assessore all'Ambiente di Roma Capitale ha spiegato che Ama acquisterà nei prossimi 4 anni 1.
500 nuovi mezzi, investendo 200 milioni di euro. I sindacati intanto hanno mandato una lettera al sindaco Virginia Raggi chiedendo di aprire un confronto nelle prossime 48 ore senza il quale a metà gennaio sarà indetto uno sciopero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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