Roma, le lamentele dei profughi: vogliamo il wifi, più computer e sigarette

E non solo: a disposizione dei migranti delle navette bus che li accompagneranno alla stazione ferroviaria per raggiungere il centro della Capitale

Roma, le lamentele dei profughi: vogliamo il wifi, più computer e sigarette

Sembra tornata la calma a Casale San Nicola. Anche se tutto lascia pensare che si tratti solo di un vulcano spento. Due giorni fa nord di Roma, i residenti della zona, insieme a esponenti dei circoli di estrema destra collegati al movimento politico Casapound, hanno tentato di impedire l'accesso di un gruppo di immigrati nell'edificio loro destinato dalla Prefettura, l'ex scuola Socrate. La situazione è degenerata: duri scontri con la polizia e arresti. Ma, come spesso accade, ai responsabili del centro sono arrivate le prime lamentele da parte dei richiedenti asilo. Come riportato da Il Tempo , nella struttura il wi fi non copre tutta l’area, non ci sono computer a sufficienza, non bastano le ricariche per i cellulari e mancano le sigarette. Notizie che di certo infiammano gli animi dei residenti della zona. E non basta. Verranno messe a disposizione dei migranti delle navette bus che li accompagneranno, quando vogliono, alla stazione di La Storta in modo da poter salire su un treno e raggiungere il centro della Capitale senza nessun tipo di controllo.

E intanto si aggiorna il bilancio degli scontri di venerdì scorso.

Tre dei residenti sono ancora ricoverati in ospedale. Il Questore Nicolò D'Angelo ha aperto un fascicolo per l'erogazione del daspo(divieto di accedere alle manifestazioni sportive) per tutti coloro che saranno individuati in esito alle indagini.

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