Roma, niente sgombero per i migranti del Baobab

Il Comune di Roma non ha ancora trovato una soluzione per i migranti che da settimane occupano via Cupa dove prima c'era la sede del Baobab

Roma, niente sgombero per i migranti del Baobab

Ancora caos al Baobab di via Cupa dove da settimane sono accampate alcune centinaia di migranti. Ieri sera si è svolto un consiglio straordinario nel II municipio, a cui ha partecipato anche Laura Baldassare, neoassessora al Welfare del Comune di Roma.

Il secondo Municipio, spiega Il Redattore Sociale, ha votato una mozione che dice a qualsiasi ipotesi di sgombero dei migranti dalla via, ma ha anche escluso che i migranti possano essere trasferiti in strutture quali il Ferrhotel (l’ex albergo dei ferrovieri dato in comodato d’uso gratuito al Comune da Ferrovie dello Stato) o l’ex Ittiogenico, lo stabile che i volontari dell’associazione Baobab experiece, avevano chiesto di riaprire per farne un centro per transitanti. La soluzione proposta prevede la creazione di una struttura che accolga circa 50 migranti

Per la Baldassarre si deve trovare una soluzione che rientri nei canoni della “legalità”. “Non è una situazione dignitosa né per i migranti né per gli abitanti del quartiere” spiega “per ora abbiamo provveduto a pulizie straordinarie della strada, ma non si può continuare così”. Parole giuste ma che rientrano sempre nel campo aleatorio delle promesse e, intanto, i migranti continuano a fare il bello e cattivo gioco, ritenendosi padroni della strada (guarda il video). Il Comitato Cittadini Stazione Tiburtina, in una nota, ricorda: “Il 7 luglio Virginia Raggi annunciava di risolvere la questione Via Cupa in una settimana, passata quella settimana chiese altri 10 giorni e ieri l’assessore Baldassarre ha chiesto ulteriori 10 giorni, specificando poi che prima del 15 agosto il problema resterà immutato” e attacca: “Come cittadini ne abbiamo piene le scatole di questa totale mancanza di capacità e serietà”. Oltretutto, nel frattempo tutta l’area limitrofa attorno alla Stazione Tiburtina è abbandonata a se stessa.

L’Ama non effettua più il lavaggio dell’area da quasi un anno, tramite una comunicazione ufficiale ci ha detto che questa mancanza è dovuta ai bivacchi”, sottolinea il Comitato che attacca la Giunta Raggi: “Se ha intenzione, come sta facendo, di abbandonare completamente il nostro quartiere lo dichiari ufficialmente azzerandoci l’addizionale comunale che siamo costretti a pagare senza ricevere alcun servizio in cambio”.

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