Nella Capitale, da stamane i vigili presidiano le voragini che si sono aperte sull’asfalto e che, complice la pioggia che cade incessante da ore, sono diventate vere e proprie piscine. Il risultato? Una città paralizzata, veicoli impantanati, code e automobilisti su tutte le furie.
A determinare il collasso del manto stradale, assicurano gli esperti, è stato il mix letale di gelo e pioggia battente. Il ghiaccio e la neve della scorsa settimana hanno dilatato l’asfalto che si è sgretolato sotto il peso delle precipitazioni che da giorni interessano la Capitale. Un problema che ha colpito anche le grandi arterie del traffico cittadino, tanto da rendere necessario l’intervento della Polizia Locale. Decine i vigili schierati a “guardia” delle buche, 31 i “presidi su tutta la rete di grande viabilità”, per un totale di “1800 interventi complessivi”, rende noto il Campidoglio.
I caschi bianchi sono dovuti intervenire all’inizio della Tangenziale Est, in direzione Tiburtina, per “sorvegliare” una voragine che ha provocato lunghe code. Vigili a "presidiare" le buche anche in zona Marconi, mentre in via Ostiense, all'altezza della Basilica di San Paolo, il traffico è andato in tilt a causa di un'auto “affondata” con le ruote in una buca piena di acqua piovana. Automobilisti e scooteristi hanno dovuto fare lo slalom per evitare di essere inghiottiti dalle voragini colme di acqua anche in via di Vigna Murata. Le segnalazioni si sono susseguite per tutta la giornata sull’account Twitter della Polizia Locale e sui social network sono decine gli utenti che descrivono una situazione surreale. “Tratto Salaria da Raccordo fino a Tangenziale, contati almeno 10 veicoli fermi con gomme spaccate”, si legge in un tweet. La giornalista del Tg1 Costanza Crescimbeni conferma di aver “rischiato una ruota”. “Un mio amico ha rischiato la vita”, le fa eco la collega di Repubblica Annalisa Cuzzocrea, mentre c’è chi parla di “crateri lunari” e chi denuncia la “scomparsa” dell'asfalto su via Prenestina, dove, in effetti, si è proceduto a rilento fra Colle Monfortani e Circonvallazione Orientale in direzione centro.
Via di Tor Pignattara è stata chiusa al traffico in direzione Tuscolana e stamattina, per allagamento è stato chiuso lo svincolo dell'Autostrada Aeroporto di Fiumicino. Code in via della Pineta Sacchetti, via Maresciallo Pilsudksy, in via Magnagrecia, via Gregorio Settimo, viale degli Ammiragli, sul viadotto della Magliana e in via Flaminia Nuova. Per dissesto del manto stradale è stato chiuso in via precauzionale al transito di auto e pedoni anche il Ponte Palatino, in direzione Lungotevere Aventino. Sul posto dalle 18 è in corso un intervento dei vigili del fuoco per la flessione del giunto di dilatazione del ponte. Sempre a causa delle buche è bloccata via Cristoforo Colombo all'intersezione di via Pindaro.
Si tratta di "una situazione non usuale" per il Campidoglio, che dà la colpa al "naturale ammaloramento delle strade causato da ghiaccio e precipitazioni". Gli esperti, invece, parlano di problema strutturale dovuto alla manutenzione approssimativa. "Quando a causa di lavori le strade vengono aperte e richiuse frettolosamente con materiali scadenti e mal compattati i vuoti all'interno di questi materiali, mal realizzati, permettono l'entrata dell'acqua piovana", spiega all’Agi l'ingegnere Michele Moramarco, responsabile dell'ufficio tecnico del Siteb (Associazione Italiana Bitume e Asfalto Strade). Se sotto il manto “non c'è la giusta sequenza di strati legati a bitume, le buche sono destinate a ricomparire nel giro di pochissimo tempo”, chiarisce l’esperto. Aggiungiamo il 55% di pioggie in più che, secondo i dati della Coldiretti, si sono abbattute sulla Capitale nel mese di febbraio, e i crateri sono assicurati.
Via Facebook l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Roma, Margherita Gatta, promette un “Piano Marshall” per le strade di competenza dei municipi. Per Moramarco, invece, basterebbe una “manutenzione costante e pianificata sul lungo periodo".
Il Codacons parla di “situazione drammatica” e denuncia il “potenziale pericolo per pedoni, automobilisti e motociclisti”, invocando “l’intervento urgente dell'Esercito” per tappare le voragini. E con i temporali previsti sulla Capitale fino alla giornata di giovedì, l’emergenza è destinata a continuare.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.