Fare e disfare ancora prima di fare. A Roma succede spesso. E l'ennesimo esempio: il nuovo logo della Capitale Rome&You che fin dall'inizio è andato giù a nessuno. Secondo quanto riportato da Repubblica, sembra che l'amministrazione capitolina voglia ripristinare il disegno originale di Roma Capitale. Insomma, tanto lavoro (e polemiche) e soldi, per nulla. E in Consiglio comunale arriva una mozione bipartisan per chiedere di ritornare alla versione precedente, cancellando quindi un marchio "che danneggia l'immagine di Roma". Il provvedimento, dirmato dalla consigliera dei Democratici Daniela Tiburzi e dal collega di opposizione di Alleanza Popolare nazionale, Ignazio Cozzoli Polo, impegna il sindaco Ignazio Marino e la sua giunta a "non utilizzare il nuovo logo definito "Relazione e Commerciale", a ripristinare l'utilizzo del precedente e a restituire ai romani e a Roma il solo e indiscusso marchio che la identifica da sempe".
Un logo costato 20mila euro e presentato lo scorso febbraio. Immediata era stata la pioggia di critiche, una su tutte l'uso dell'inglese per rappresentare l'immagine della Capitale.
Nella mozione presentata al sindaco si legge: "Roma non può essere sminuita da un logo costituito da un brand imitando città che si possono identificare in un marchio moderno, in quanto hanno una storia molto più recente, come New York. La nuova soluzione sminuisce Roma, il suo passato, la sua millenaria storia e la sua importanza. Non solo. Danneggia l'immagine di Roma e viene a mancare l'identità dei romani con Roma."
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