Roma, tenta il suicidio consigliere provinciale: salvato dai carabinieri

Nel 2010 Pier Paolo Zaccai, consigliere 44enne, era stato coinvolto nella vicenda di un festino con escort transessuali e cocaina. In mattinata ha tentato il sucidio nella sede della Provincia

Roma, tenta il suicidio consigliere provinciale: salvato dai carabinieri

Questa mattina il consigliere della Provincia di Roma, Pier Paolo Zaccai, ha tentato il suicidio all'interno della sede della Provincia. I carabinieri sono, tuttavia, riusciti a bloccarlo in tempo dopo essere stati allertati dalla sorella dell’uomo che, a sua volta, era stata avvertita del folle gesto dallo stesso Zaccai. Nel 2010 il consigliere provinciale 44enne era stato coinvolto nella vicenda di un festino con escort transessuali e cocaina.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, il tentato suicidio è avvenuto intorno alle 10 di questa mattina. Zaccai aveva le mani insanguinate, probabilmente a causa delle ferite che si era procurato il giorno prima a casa della madre a Ostia, dove era andato in escandescenze mettendo a soqquadro l’abitazione. Il consigliere provinciale di Roma era salito alla ribalta delle cronache il primo luglio del 2010, quando, secondo quanto ricostruito da alcuni testimoni, aveva improvvisato in piena notte e in evidente stato confusionale un comizio affacciandosi da un balcone di uno stabile di via Manlio Torquato, nel quartiere Appio.

Zaccai era stato ricoverato al Grassi di Ostia per i postumi di un presunto festino a base di droga ed escort transessuali. Il 19 maggio del 2011 il consigliere provinciale era, poi, stato rinviato a giudizio per cessione di sostanza stupefacente. Zaccai si è sempre proclamato innocente.

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