Roma in tilt per le buche, la Procura apre un'inchiesta

Non si ferma l'emergenza buche nella Capitale: decine di esposti degli automobilisti. E la procura apre un'inchiesta contro ignoti

Roma in tilt per le buche, la Procura apre un'inchiesta

L’indignazione corre sui social, tra denunce e sfottò: ultimo quello di Fiorello con “l’arromaggio”, lo sbarco dell’uomo tra i crateri lunari che ormai da giorni, complice il maltempo, si sono aperti nelle strade della Capitale.

Ma ora il caso delle “buche killer” arriva sulle scrivanie della Procura di Roma che, dopo le decine di esposti presentati dai cittadini contro il Campidoglio, ha aperto un’indagine sul pessimo stato dell'asfalto delle strade capitoline. Al momento non ci sono indagati e neppure ipotesi di reato. Ma i riflettori sono accesi sulla manutenzione delle strade. È bastato, infatti, il brusco calo delle temperature dei giorni scorsi a sbriciolare letteralmente il manto stradale. Colpa di neve e ghiaccio, assicurano gli esperti, che hanno dilatato l'asfalto. A fare il resto ci ha pensato la pioggia che imperversa da giorni sulla Città Eterna, e che ha concesso una tregua soltanto nella giornata di oggi. L’acqua si è infiltrata nei vuoti formatisi a causa dei lavori fatti con “materiali scadenti” e “mal compattati”, provocando l’apertura di vere e proprie voragini. Le precipitazioni hanno complicato anche gli interventi di manutenzione e contribuito a bloccare il traffico sulle principali arterie cittadine: 60 le strade chiuse, interamente o a tratti, nella giornata di ieri per "dissesto del manto stradale" o “voragine”, secondo il sito Luceverde. Decine le linee bus deviate e le vie in cui è stato abbassato il limite a 30 chilometri orari.

“Almeno 1 veicolo su 10 circolante a Roma”, secondo il Codacons, “ha subito danni da buche stradali". Questa la stima preliminare fornita dall’associazione dei consumatori, secondo la quale sarebbero 230mila i veicoli coinvolti in incidenti negli ultimi giorni, tra pneumatici forati, cerchioni spaccati e sospensioni rotte. I più penalizzati sono i motociclisti: “Ben 80mila, su un totale di circa 400mila motoveicoli circolanti nella Capitale”, hanno subito “ripercussioni e danni legati al dissesto stradale”, spiega il presidente Carlo Rienzi. “I cittadini romani stanno subendo danni materiali ma anche fisici, come dimostra il boom di accessi ai pronto soccorso per lesioni provocate da incidenti o cadute, per centinaia di migliaia di euro, soldi che ora il Comune dovrà risarcire", attacca il Codacons, che ha già presentato un esposto in Procura “per omissione di atti d'ufficio, interruzione di pubblico servizio, truffa e lesioni".

Il Campidoglio, intanto, annuncia i primi interventi anti-buche a partire dalla prossima settimana. È quanto emerso dal vertice odierno tra giunta pentastellata e i Municipi, che hanno informato la sindaca Virginia Raggi sulla situazione nelle strade di loro pertinenza. Si parte con i lavori di pronto intervento per tappare le voragini colme di acqua piovana e si proseguirà nelle prossime settimane con i lavori di manutenzione ordinaria e un “Piano Marshall” per gli interventi da mettere in atto nei singoli Municipi. Stamane a via Ostiense sono state chiuse le buche più pericolose, così come in altre zone della città. Ma si tratta, per ora, di semplici “rattoppi”, a parere degli stessi vigili, visto che il manto stradale risulta “pesantemente compromesso” e dovrebbe essere, quindi, completamente rinnovato. Riapre i battenti anche il Ponte Palatino, chiuso nei giorni scorsi per lo stesso tipo di criticità.

La situazione sulle strade, però, continua ad essere rischiosa per gli automobilisti, e non solo.

Oggi un vigile è stato investito da una Smart ad Acilia mentre gestiva il traffico proprio a causa di una voragine apertasi sulla strada. L’agente è stato trasportato in ospedale in codice verde, ed ha riportato una microfrattura alla spalla, mentre l’investitore è stato rintracciato e denunciato.

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