La crisi di governo è un rischio, certo. Sulla Tav Lega e M5S rischiano di far saltare il banco. I primi convinti che la Torino-Lione vada fatta, i secondi pronti ad andare allo scontro pur di non far partire i bandi previsti per lunedì.
Ieri Berlusconi, su una possibile crisi di governo, aveva inviato un messaggio al leader del Carroccio. "Mi risulta che siano molti in Parlamento, anche fra i Cinque stelle, ad essere disponibili, per convenienza, per calcolo o per senso di responsabilità, a sostenere un nuovo governo senza passare per nuove elezioni", spiegava il Cav. "L'unica maggioranza possibile è un centro-destra che trovi in Parlamento un numero sufficiente di parlamentari che diano vita ad un nuovo gruppo di sostegno al nuovo governo". Ecco perché il leader dei Forza Italia si era detto pronto a "sostenere Salvini premier".
Salvini, dal canto suo, continua a dire che "il governo non salta" e che "lunedì devono partire i bandi". L'Alta velocità, sottolinea, "la vuole la maggior parte degli italiani. Dobbiamo essere collegati con la Francia e con il resto dell'Europa". E ancora: "Abbiamo speso dei soldi degli italiani per scavare un pezzo di tunnel e rimarrò convinto finché campo che i soldi che ci rimangono è meglio usarli per finire il tunnel piuttosto che spenderli per riempire il buco che è stato fatto". Per questo, per ora, non sente "sirene o lusinghe" da parte del centrodestra.
"Non ho altre ambizioni se non quella di continuare fare il ministro dell'Interno per combattere mafiosi, spacciatori, camorristi e scafisti", spiega il ministro dell'Interno.
"Ringrazio per la stima" Berlusconi "ma mi piace fare quello che sto facendo: penso, stando ai numeri e all'affetto degli italiani, di farlo bene quindi non ho ambizioni personali e comunque la parola data viene prima di qualunque sondaggio. Questo è il governo che andrà avanti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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