Il sindaco che pulisce le strade, il papà del vicesindaco che si occupa delle fognature, l'assessore che fa andare il compressore: non è un'impresa di manutenzione stradale, ma un esempio di buona amministrazione.
Infatti, la giunta comunale del piccolo paesino di Zerfaliu, nel centro della Sardegna, ai problemi non risponde con le parole ma con i fatti e, in mancanza di operai, si rimbocca le maniche e si dà da fare.
Nel paese - secondo quanto riporta La Stampa - non ci sono più operai, l'ultimo è andato in pensione sei mesi fa e le assunzioni sono bloccate: " Siamo bloccati dalla burocrazia e da alcuni impiegati che non fanno il loro dovere e non ci consentono di avviare i progetti per il lavoro”, protesta il sindaco Pinuccio Chelo.
Il problema burocratico sembrerebbe essere causato da un dipendente in malattia che ha bloccato i progetti e le assunzioni, a cui si aggiunge anche la questione del patto di stabilità, che non consente alla giunta di spendere quel milione e mezzo di avanzo di amministrazione che, invece, rimane bloccato in banca.
Per sindaco e assessori non resta altro, allora, che rimboccarsi le maniche.
I risultati sembrano essere buoni e apprezzati dai concittadini, impegnati nei prossimi giorni con la festa in onore di Padre Pio.
Per l'occasione il sindaco ci tiene che le strade siano pulite: "I nostri cittadini hanno diritto ad avere un paese pulito e decoroso - dice il sindaco - L’aspetto che ci fa più rabbia è che in Comune abbiamo in cassa circa 150 mila euro da destinare ai progetti di inserimento sociale: in un anno avremmo potuto far lavorare una cinquantina di disoccupati e assicurare decoro al centro abitato".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.