Le Sardine a Roma nonostante i divieti anti Covid

Perché il movimento delle Sardine ha potuto organizzare un sit-in davanti alla sede del Pd, a Roma, e attraversare mezza Italia nonostante i divieti? Il movimento di Santori sottolinea: "Tutto regolare"

Le Sardine a Roma nonostante i divieti anti Covid

Fa discutere la trasferta romana delle sardine. La domanda che molti si sono posti osservando le immagini delle sardine davanti al Nazareno è stata: ma perché Mattia Santori&Co. hanno potuto spostarsi dalle zone rosse (come Bologna) e arrivare fino a Roma con buona pace dei divieti vigenti che gli italiani devono rispettare? Sono un movimento politico, non sono istituzioni e i loro spostamenti non si capisce perché debbano essere tollerati e giustificati. Il problema, sottolinea Il Messaggero, è che la Questura di Roma sarebbe dovuta intervenire per sgombrare questo insulto alle regole ma non lo ha fatto. Con questa motivazione: dovevano, secondo il regolamento, essere fermati in partenza dalle loro province in zona rossa questi giovani e se le polizia di quelle contrade non lo ha fatto non lo può fare la polizia di quaggiù. E perché mai? Perché un intervento nella città di arrivo avrebbe infranto, sempre secondo le motivazioni addotte, il diritto a manifestare considerato prioritario rispetto alle restrizioni degli spostamenti tra regioni.

Probabilmente è tutto regolare, come sostengono le stesse aardine. Ma la domanda è un'altra: cosa sarebbe successo se la stessa cosa l’avesse fatta un movimento di destra e non le sardine di Santori? La stampa di sinistra avrebbe descritto tale movimento come irresponsabile dinanzi alla situazione di emergenza sanitaria che stiamo vivendo. Della serie: ci sono assembramenti e assembramenti, e quelli di sinistra sembrano essere sempre buoni e tollerabili.

Le Sardine: "Nessuna violazione, siamo responsabili"

Le sardine si difendono dalle accuse e in una nota precisano che la loro manifestazione era regolarmente autorizzata: "Una circolare del ministero dell'Interno specifica che si possono svolgere le manifestazioni pubbliche regolarmente autorizzate. La stessa circolare consente inoltre spostamento da e verso regioni e zone con più elevato livello di rischio qualora queste manifestazioni fossero di carattere nazionale. Da ultimo, coloro che hanno partecipato a nome di 6000 Sardinè hanno effettuato tampone entro le 24 ore dalla manifestazione e durante il presidio sono state osservate tutte le precauzioni necessarie ai fini del contenimento della pandemia, verificato appunto dalle forze dell'ordine presenti al Nazareno". Il movimento precisa che per l'occasione "si sono spostate pochissime persone, in virtù della manifestazione autorizzata dalla Questura di Roma in base all'art.18 Tulps 77" sottolineano.

A questo punto, se davvero è come sostengono le sardine, il problema è un altro, come sottolinea peraltro Galeazzo Bignami, deputato di Fratelli d'Italia: "Mentre gli italiani sono chiusi in casa, le aziende chiudono, i ristoratori costretti ad abbassare le saracinesche, le attività di palestre e piscine sospese, dobbiamo assistere alla pagliacciata delle sardine accampate nella sede del Pd con tende, sacchi a pelo e borse frigo. Il tutto ampiamente documentato con foto, video e dichiarazioni alla stampa".

Ci piacerebbe sapere, sottolinea Bignami, "dal ministro dell'Interno Lamorgese se il Pd e le Sardine godono di leggi speciali e se a loro sia consentito violare il divieto di spostamento tra le Regioni mentre a tutti gli altri italiani è negata la possibilità di farlo. Perché non ci risulta che le Sardine siano venute a Roma per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute".

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