A Savona scatta la protesta contro il Tpl, l’azienda di trasporto pubblico locale che ha deciso di far pagare un doppio biglietto a chi viaggia con un bagaglio superiore ai 5 kg.
Contro questa decisione si è schierato anche l’assessore Silvano Montaldo e il sindacato interno all’azienda, la Faisa che sottolinea: “Stiamo dalla parte dei nostri utenti e giudichiamo inaccettabile il provvedimento della dirigenza, assunto senza alcun confronto con noi”. L’azienda si è vista così costretta a fare marcia indietro: “Si è trattato di un errore di battitura. Non intendevamo porre il vincolo dei 5 chili, bensì quello dei 15. Correggeremo”. Il biglietto extra era previsto per qualsiasi carico che superi i 5 chili o le misure 50x30x25 centimetri. Una soglia che, ieri, sarebbe stata superata da tutti gli studenti e dagli anziani con il trolley della spesa. Il Secolo XIX ha pesato il carico degli studenti e degli altri viaggiatori, con tanto di bilancia, alle fermate centrali constatando che, quasi tutti, avrebbero dovuto obliterare un secondo biglietto per non rischiare la multa.
L’azienda, per smorzare le polemiche, ha spiegato:“Non vogliamo agire né contro gli studenti né contro le massaie – ha commentato il presidente di Tpl, Claudio Strinati-. Al contrario, vogliamo tutelare i nostri utenti. L’azione era mirata a toccare soprattutto i crocieristi”. Da quando è stato cancellato il bus navetta stazione-palacrociere, i crocieristi hanno utilizzato le corse di linea.
“L’ingombro dei bagagli, sui mezzi pubblici, è divento notevole creando disagi agli altri utenti. Per questo - conclude Strinati - abbiamo giudicato corretto applicare una supplemento. L’intento è, quindi, di tutelare la nostra clientela quotidiana”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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