Sbarchi senza fine in Italia: oltre 1000 i migranti del weekend

Tra la Calabria, le Pelagie e la costa meridionale della Sicilia da venerdì gli sbarchi si susseguono senza soluzione di continuità

Sbarchi senza fine in Italia: oltre 1000 i migranti del weekend

Notte di sbarchi in Italia, dove i migranti hanno raggiunto svariati punti di approdo nel Paese, anche in maniera autonoma. Dalla Calabria alla Sicilia, passando per Lampedusa e Linosa, da due giorni le coste italiane sono assediate e le forze dell'ordine sono costretta a un lavoro supplementare per riuscire a gestire il flusso, che è tornato a essere molto ampio. Il tutto nell'indifferenza della sinistra, che nega il problema e parla di "normale gestione", nonostante i numeri smentiscano la loro lettura dei fatti.

"L'immigrazione clandestina è un infame traffico di esseri umani ed è una grave minaccia per la nostra economia e la nostra sicurezza", ha detto Silvio Berlusconi nella sua pillola di programma, invocando l'aiuto europeo: "Bisogna fermare gli sbarchi siglando nuovi accordi con i paesi africani sul Mediterraneo, e coloro che riescono a sbarcare devono essere distribuiti fra i paesi europei in proporzione alla popolazione e alle possibilità economiche di ogni nazione. L'Europa deve gestire tutta insieme i rimpatri".

Lampedusa ancora al tracollo

Nelle ultime ore sono stati 222 gli arrivi a Lampedusa, frutto di 16 eventi che si sono susseguiti nell'arco di meno di 24 ore. Gli sbarchi sono stati incessanti fino alle prime luci dell'alba e nelle prossime ore sono attesi altri arrivi sulla più grande delle isole Pelagie. I migranti sono di sedicente e prevalente provenienza tunisina, siriana, egiziana e bengalese. Da sabato mattina sono 408 i migranti che hanno toccato le rive di Lampedusa. A questi si aggiungono anche i 22 che hanno toccato terra sull'isola di Linosa e che sono stati successivamente trasferiti a Lampedusa. Nelle ultime ore, il numero di migranti presenti nell'hotspot dell'isola ha superato abbondantemente quota 800 ospiti e sono stati disposti i trasferimenti con il traghetto Pietro Novelli noleggiato dal Viminale. Oggi 429 persone lasceranno Lampedusa in direzione Mazara del Vallo, andando a gravare su un'altra istituzione, quella di Trapani, che è già oberata di lavoro per la gestione dei migranti.

Centinaia di sbarchi in Calabria

In meno di 48 ore, in Calabria secondo i dati dell'ufficio immigrazione della questura di Crotone che ha proceduto alle operazioni di identificazione dei migranti, in un giorno e mezzo sono giunte 660 persone. Con esattezza, sono sbarcati sulle coste calabresi 289 migranti venerdì e altri 371 sabato. Agli uomini delle forze dell'ordine che hanno effettuato il primo riconoscimento hanno dichiarato di essere provenienti quasi tutte dall'Afghanistan e dall'Iran. Altri, una minima parte, hanno dichiarato provenienza siriana ed egiziana. Secondo le prime testimonianze raccolte, i migranti sarebbero partiti dalle coste turche tra il 7 e l'8 di agosto. Anche loro, così come altri migranti giunti in Calabria nelle ore precedenti, sono stati condotti al centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto.

Sbarchi autonomi a Linosa e Modica

Attorno alle 18 di ieri, tra i territori di Modica e Scicli, nella Sicilia meridionale, si è verificato uno sbarco autonomo di un gruppo di circa 60 migranti che sono arrivati sulla costa siciliana a bordo di una barca a vela di 15 metri. L'imbarcazione si è poi incagliata, adagiandosi tra fondale e scogliera. Rapido l'intervento delle forze dell'ordine, che sono accorse per permettere lo sbarco in sicurezza dei migranti e procedere con la loro identificazione. Da una prima operazione di riconoscimento, le persone presenti a bordo della barca hanno dichiarato di provenire da Iran e Iraq.

Fonti non ufficiali riferiscono che gli scafisti avrebbero abbandonato la barca a vela, raggiungendo terra a bordo di un gommone e si sarebbero allontanati indisturbati senza essere stati per il momento intercettati. Il gruppo di migranti ha raggiunto a piedi quello che viene definito 'terzo scivolo' di Marina di Modica e da lì è stato trasferito a bordo di un pullman al centro di accoglienza.

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