Il mais ogm non è un pericolo per la salute di esseri umani o animali.
A scagionare il cereale geneticamente modificato è ora uno studio dell'Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant'Anna e dell'Università di Pisa che hanno pubblicato su Scientific Reports il primo studio condotto con criteri meta-analitici su parametri agronomici, ambientali e tossicologici dopo 21 anni di coltivazione mondiale ogm.
La coltivazione di mais transgenico "presenta produzioni superiori, contribuisce a ridurre la presenza di insetti dannosi e contiene percentuali inferiori di sostanze tossiche che contaminano gli alimenti e i mangimi animali". E a fronte di questo "non comporta maggiori rischi per la salute umana, animale e ambientale".
608px;">In particolare, i risultati hanno riguardato gli effetti della coltivazione di mais transgenico, prendendo in considerazione 21 anni di coltivazione mondiale, tra il 1996 - anno di inizio della coltivazione del mais transgenico - e il 2016. Ed è la prima volta che viene dimostrato, dati statistici e matematici alla mano, che il mais transgenico non comporta rischi.
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