Schulz sui migranti: "Sanzioni ai Paesi Ue che non li accolgono"

In un documento che presenterà domani a Berlino, l'avversario di Angela Merkel propone di multare I Paesi Ue che non vogliono accogliere i rifugiati

Schulz sui migranti: "Sanzioni ai Paesi Ue che non li accolgono"

Il leader del Partito socialdemocratico tedesco (Spd) e rivale di Angela Merkel alle elezioni generali del 24 settembre, Martin Schulz, chiede di punire finanziariamente i paesi dell'Unione Europea che rifiutano di accogliere i rifugiati. "Nel quadro della prossima pianificazione del bilancio, formuleremo il piano finanziario come un patto di solidarietà", si legge nel documento che Schulz presenterà domani a Berlino in via ufficiale.

"Nel piano deve essere chiaramente definito che i Paesi che si rifiutano di essere solidali su questioni importanti devono avere svantaggi finanziari e non possono aspettarsi la piena solidarietà della Germania e degli altri Stati", sostiene la lettera scritta dall'avversario di Angela Merkel alle elezioni del prossimo 24 settembre.

Secondo l'ex presidente del Parlamento europeo, la solidarietà non può essere una strada a senso unico. "Chi rifiuta categoricamente l'accoglienza dei richiedenti asilo o svolge pratiche fiscali sleali - ha sottolineato nel documento - si comporta in modo non solidale".

Schulz ha insistito sul fatto che l'Europa abbia bisogno di un meccanismo per consentire il trasferimento dei profughi da un paese membro all'altro nel caso in cui il primo sia sopraffatto dagli arrivi. "I paesi che fanno il loro dovere devono ricevere appoggio economico", sostiene l'ex presidente del Parlamento europeo.

Le parole di Schulz seguono una settimana il vertice di Tallinn, dove i ministri dell'interno dell'Unione europea hanno ribadito il loro niet all'apertura dei porti, mentre

il governo ha lanciato la proposta - poi smentita - di aprire il porto di Civitavecchia per l'accoglienza dei migranti sbarcati in Sicilia. Ma la città laziale si è detta "pronta alle barricate".

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