Scienziate col tacco dodici Polemiche sulla campagna della Comunità Europea

Siete modelle dalle gambe chilometriche, indossate tacchi altissimi e non potete fare a meno della cipria? La scienza potrebbe fare per voi

Scienziate col tacco dodici Polemiche sulla campagna della Comunità Europea

Siete modelle dalle gambe chilometriche, indossate tacchi altissimi e non potete fare a meno di un rossetto colorato e tanta cipria? Se la risposta è sì cosa aspettate, informatevi subito per iniziare una brillante carriera scientifica! La tesi non è molto convincente, eh? Eppure, a giudicare dal video di presentazione della campagna “Science is a girl thing”, sembra pensarla diversamente la Direzione Generale per la Ricerca e l'innovazione della Commissione Europa. Il progetto è stato presentato presso il Parlamento europeo e mira a “focalizzare l'attenzione sulla consapevolezza dell'uguaglianza dei generi anche nel mondo della ricerca scientifica“. Sui particolari dell’iniziativa non ci permettiamo di esprimere un giudizio ma certo che lo spot di promozione è alquanto discutibile. Va bene superare lo stereotipo dello scienziato versione nerd con gli occhiali spessi e i capelli dritti ma qui si va da un opposto ad un altro e il video sembra piuttosto una pubblicità di qualche prodotto di bellezza! Se ancora non avete cliccato sul link per curiosare vi anticipo che a personificare l’immagine delle scienziate moderne ci sono tre super modelle in abiti succinti e stile molto glamour. Diciamo che potrebbe essere un video molto apprezzato anche dal pubblico maschile. Ora non è per prendere una posizione femminista e, anzi, personalmente ho anche un debole per i tacchi alti ma da qui a farne il simbolo della femminilità e ad accostarlo all’idea di scienza ce ne vuole. Accidenti, forse solo Barbie sarebbe capace di tanto! Per non parlare della scelta grafica: al posto della “i” di science se aprite il sito dedicato all’iniziativa, noterete subito che è stata prontamente sostituita con un rossetto molto glamour. Non so perché ma ho il sospetto che le tante ricercatrici che lavorano nei vari laboratori europei non sarebbero così orgogliose di essere rappresentate in questo modo. Dopo un solo giorno di pubblicazione sul sito di you tube il video ha ricevuto 1779 non mi piace a fronte di solo 51 “like”. I commenti negativi sono stati talmente numerosi che la direzione generale per la Ricerca e l'innovazione della Commissione Europa si è vista costretta a rimuovere il video dalla pagina ufficiale.

In una nota stampa ha poi spiegato che l’idea nasceva con l’intento di “incoraggiare le adolescenti di un'età compresa tra i 13 e i 18 anni a sviluppare un interesse per il mondo della scienza”. D’altronde si sa, il fine giustifica i mezzi. Resta da capire se questo new pink look attrarrà effettivamente piccoli nuovi geni fashion.

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